“Il rischio più grande che corriamo con l’approvazione della nuova legge urbanistica è che l’interesse pubblico nella regolamentazione del nostro territorio scompaia per sempre, sostituito da quello privato, da interessi immobiliari ed economici. Una considerazione che questa mattina abbiamo reso evidente all’assessore Donini e che adesso ci aspettiamo venga accolta a partire già dalla prossima delibera di Giunta. Sennò non capiremmo quale è la vera volontà politica dietro questo provvedimento”.
È questo il commento di Giulia Gibertoni, organizzatrice del convegno “Fino alla fine del suolo. La nuova disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio” che si è svolto nella giornata di oggi nell’Aula Magna di viale Aldo Moro 30 a Bologna e a cui hanno partecipato amministratori, tecnici, e rappresentanti delle associazioni. “Si è trattato di un importante momento di confronto su un tema, quello della nuova legge urbanistica regionale, che fino a questo momento era stato portato avanti dalla Giunta sempre attraverso tavoli ristretti e mai aprendo un vero dibattito – spiega Giulia Gibertoni – Oggi invece crediamo di aver contribuito a realizzare un momento di confronto autentico sul merito dei provvedimenti che la Giunta vuole adottare, evidenziandone le criticità che sono tante, troppe. Il rischio più grande che corriamo è che con questa legge i Comuni possano perdere la loro autonomia, in contrasto col dettato costituzionale, restando così ostaggi di attori privati che hanno come unico obiettivo quello di interessi economici che non hanno di certo come obiettivo quello della salvaguardia del territorio. Come ha giustamente ricordato Paolo Berdini, assessore all’Urbanistica del Comune di Roma che ha partecipato al dibattito, bisogna smetterla di raccontare la favola che solo i privati possono favorire lo sviluppo delle nostre città, c’è un interesse pubblico primario che deve essere preservato e perseguito. L’urbanistica non può essere sottomessa ad una visura camerale e subordinata al mercato. Inutile nascondersi dietro le parole”.
Critiche puntuali che l’assessore alla Pianificazione Territoriale delle Regione, Raffaele Donini, ha potuto ascoltare direttamente, partecipando al convegno. “A breve riceverà le nostre proposte in forma scritta che avranno come unico obiettivo quello di migliorare la legge che la Giunta vuole attuare, impedendo la deriva mercantile e l’abrogazione della disciplina urbanistica – conclude Giulia Gibertoni – Quello che dobbiamo impedire è che venga ribaltata la storia urbanistica di questa regione. Non possiamo regredire ancora. Visto che, anche stamattina più volte ha ribadito la sua disponibilità al confronto e la voglia di rendere il nuovo testo il più partecipato possibile, ci aspettiamo che quanto emerso oggi dai tantissimi interventi venga preso nella giusta considerazione e possa trovare spazio nel testo definitivo della legge”.