Che fine ha fatto il nuovo piano integrato di manutenzione delle reti e del verde che l’assessore Gazzolo nel febbraio del 2015 promise dopo i gravi disservizi alle reti elettriche ed idriche provocati dal maltempo? E quali sono stati i miglioramenti attuati dai gestori come, in particolare da Enel e Terna? Sono queste alcune delle domande poste da Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, all’interno di una interpellanza presentata alla Giunta per fare il punto della situazione e degli interventi eseguiti a quasi due anni dall’ondata di maltempo che nel febbraio del 2015 provocò gravi danni con oltre 210 mila emiliano-romagnoli rimasti al buio, al freddo e spesso senz’acqua, per diversi giorni con rilevanti danni economici per le attività dei privati.
“A ormai due anni da quell’evento eccezionale che portò nevicate con neve “pesante” su buona parte della nostra regione vorremmo capire quanto è stato fatto in termini di prevenzione – spiega Andrea Bertani – All’epoca l’Autorità per l’energia e il gas intervenne con una propria indagine e parlò di evidenti mancanze da parte delle imprese distributrici che non avrebbero dato seguito ai propri piani di emergenza, disponendo anche un loro effettivo miglioramento. Lo stesso assessore Gazzolo subito dopo la conta dei danni dichiarò l’esigenza di dotarsi di un nuovo piano integrato di manutenzione delle reti e del verde proprio per cercare di non far ricapitare quanto successo”. Per questo nella sua interpellanza il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta il bilancio delle azioni messe in campo, il dettaglio degli interventi e se le richieste avanzate ai gestori come Enel e Terna siano stato soddisfatte.
“Quello che vogliamo sapere è se per davvero sia partita quella campagna di manutenzione delle linee elettriche e di miglioramento dei piani di emergenza, anche sotto l’aspetto informativo a Comuni e cittadini, che erano stati richiesti a gran voce anche dall’Autorità per l’energia – conclude Andrea Bertani – In queste ore abbiamo tutti sotto gli occhi quello che sta succedendo nel Centro Italia e al momento la priorità assoluta è l’intervento e la solidarietà verso le popolazioni colpite dal doppio dramma del terremoto e del maltempo, ma crediamo che il compito principale della politica sia quello di programmare, prevenire e intervenire laddove vengono segnalate criticità”.