Edizilia scolastica, ok alla proposta del M5S. Gibertoni (M5S): “Nuovi fondi per la sicurezza”

Un vademecum sugli obblighi da rispettare, nuovi fondi da investire e la possibilità da parte dei Comuni di escludere dalle briglie del Patto di stabilità tutti gli interventi di manutenzione. Sono questi due dei risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle sul tema della sicurezza degli edifici scolastici raggiunti grazie a una risoluzione (prima firmataria Giulia Gibertoni) approvata all’unanimità dall’Assemblea Legislativa nei giorni scorsi. Il documento impegna la Giunta regionale a promuovere l’istituzione di un tavolo tecnico, a livello nazionale, per produrre entro breve tempo un documento di indirizzo per la sicurezza degli edifici scolastici. Nell’atto si chiede poi all’esecutivo di continuare ad adoperarsi presso il Governo “per permettere ai Comuni di escludere dal Patto di stabilità le spese per gli investimenti sulla sicurezza degli edifici scolastici, comprendendo non solo la manutenzione ordinaria e straordinaria ma anche le spese per dotazioni tecnologiche necessarie alla didattica.

“La necessità di aprire un tavolo tecnico a livello nazionale per la sicurezza degli edifici scolastici era per noi un obiettivo importantissimo – spiega Giulia Gibertoni – Il tema di queste strutture e dei nostri ragazzi che quotidianamente li utilizzano deve essere una priorità assoluta. Per questo crediamo che maggiori e periodici controlli sullo stato di conservazione e manutenzione degli edifici scolastici sia il minimo che la Regione possa fare assieme anche a un maggiore ascolto delle numerose segnalazioni che periodicamente arrivano da genitori alunni e personale scolastico”. Tra gli altri impegni sanciti dalla risoluzione approvata c’è anche quello di valutare le modalità per supportare le scuole pubbliche e i Comuni che decidano di attivare raccolte fondi presso la cittadinanza, finalizzati alle opere di manutenzione degli edifici scolastici. Infine la risoluzione chiede alla Giunta intervenire presso il Ministero dell’istruzione, università e ricerca affinché vengano aumentati i fondi disponibili per la sicurezza nell’edilizia scolastica e sollecitano la Regione a monitorare il rispetto delle scadenze e degli obblighi previsti nell’accordo, siglato il 10 novembre 2016 in Conferenza Unificata, sulla nuova Anagrafe Nazionale dell’Edilizia Scolastica.