“Sul progetto del Postrino di San Giovanni in Persiceto la Regione se ne lava le mani, lasciando tutto nelle mani di Comune e Provincia, benedicendo così la nascita dell’ennesimo centro commerciale. A questo punto ci chiediamo come possa essere conciliabile con l’obiettivo del consumo di suolo zero un progetto che spargerà ancora cemento tra l’altro accanto ad un’area di interesse ambientale”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, dopo che la Giunta ha risposto ad una interrogazione che aveva come oggetto il progetto denominato “Postrino”, ovvero la nascita di un’area commerciale alle porte del comune bolognese e a ridosso della Trasversale di Pianura e vicina a quella di interesse ambientale “La Bora”.
“Si tratta di un progetto vecchio che deve essere assolutamente fermato – spiega Silvia Piccinini – perché non fa altro che aumentare il consumo di suolo a totale vantaggio dei privati contribuendo alla desertificazione dei centri storici dei comuni dell’area e distruggendo, al netto, posti di lavoro. Per questo avevamo chiesto alla Regione di intervenire ma nella sua risposta l’assessore Donini se ne lava mani scaricando ogni responsabilità e decisione su Comune e Provincia, senza però prima aver affermato che la Giunta sta lavorando a una revisione della disciplina urbanistica per raggiungere l’obiettivo del contenimento di suolo. Una contraddizione incredibile”. Nella sua interrogazione la consigliera regionale del M5S aveva chiesto alla Giunta di mettere a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze tecnico-procedurali, per istituire un apposito tavolo di lavoro con gli enti locali affinché potesse essere esaminata la possibilità di stralciare il progetto senza strascichi giudiziari per le amministrazioni coinvolte.
“In questo modo invece la Regione sceglie di non scegliere, facendo finta però, solo a parole, di essere contro il consumo di suolo. Un atteggiamento totalmente irrispettoso dei tanti cittadini che in questi mesi si stanno opponendo contro la nascita di questo ennesimo mostro di cemento alle porte della loro città – conclude Silvia Piccinini – A questo punto chiediamo al nuovo sindaco di San Giovanni che cosa ha in mente di fare per dare una risposta ai tanti cittadini che si oppongono a questo progetto così come aveva promesso in campagna elettorale”.