“Il fatto che nove anni dopo il pronunciamento dei cittadini, l’esito di un referendum sia continuamente ignorato è semplicemente scandaloso. Come lo è il fatto che alcuni sindaci propongano addirittura di riaprire le urne”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, in merito allo stallo che riguarda i comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio che da quasi dieci anni ormai attendono di veder rispettata la propria volontà di passaggio all’Emilia-Romagna così come è stato per diverse realtà dell’Alta Valmarecchia.
“Troviamo semplicemente scandaloso che il Presidente della Regione Marche non rispetti la volontà popolare e assurdo che alcuni sindaci chiedano di istituire addirittura un nuovo referendum solo perché il risultato di 9 anni fa non è stato quello atteso – spiega Raffaella Sensoli – Chiedere ai cittadini di esprimersi di nuovo perché ‘potrebbero aver cambiato idea’ è irrispettoso e lesivo della loro volontà. Come è assolutamente irrispettoso aspettare per nove anni un parere di un presidente di Regione, che evidentemente non ha nessuna voglia di esprimersi. Si tratta di una presa in giro verso i cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio”.
La consigliera regionale del M5S ha annunciato la presentazione di una risoluzione in Assemblea Legislativa. “Pensiamo che la nostra Regione debba esprimersi in modo chiaro, chiedendo con forza alla Regione Marche di prendere in esame rapidamente i provvedimenti necessari per dare corso al processo avviato con il referendum – conclude Raffaella Sensoli – Per questo presenteremo al più presto una risoluzione che vada in questa direzione, anche per evitare che si ripetano le soluzioni inventate per le fusioni di Comuni”.