“La Regione chiarisca se il Piano delle riduzioni estive per il 2015 è un antipasto della trasformazione dell’ospedale di San Giovanni in Persiceto in un ‘ospedale di Comunità’ che, a parte il nome, non ha nulla a che vedere con i servizi garantiti in un presidio ospedaliero”. È questa la richiesta di Silvia Piccinini, consigliere regionale del M5S, che ha depositato una interrogazione sul futuro del nosocomio di San Giovanni in Persiceto dopo che ieri mattina l’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, ha confermato la volontà da parte dell’Asl di procedere con il piano di riduzione dei posti letto e chiusure nel periodo estivo negli ospedali bolognesi, assicurando inoltre che le scelte effettuate non sono state prese per anticipare decisioni che riguardano riorganizzazioni future.
Parole che però si scontrano con quanto previsto dall’elenco dei 25 ospedali della regione che avevano le caratteristiche per essere trasformati in Ospedali di Comunità, presentato nel dicembre del 2013 dall’allora Direttore Generale della Sanità Tiziano Carradori, e dove era presente proprio l’ospedale di San Giovanni in Persiceto. Il Piano di chiusura estivo, considerato l’impatto che i pesanti tagli imposti dal calendario avranno sulla comunità persicetana, ha di fatto rappresentato uno dei motivi che hanno spinto il sindaco Renato Mazzuca a rassegnare le dimissioni da Presidente del Distretto Sanitario Pianura Ovest.
“Le dimissioni di Mazzuca, isolato pare anche dagli altri sindaci del suo stesso partito, rappresenta una sconfitta politica all’interno di un forza politica evidentemente poco sensibile alle esigenze del territorio – aggiunge Silvia Piccinini – Ora abbiamo chiaro chi vuole garantire gli interessi delle case di cura, ma chi tutelerà i diritti e la salute dei cittadini? Per questo chiediamo alla Giunta di fare una volta per tutte chiarezza su questa vicenda ed escluda categoricamente che il Piano di riduzioni estive sia l’antipasto di un ridimensionamento dell’ospedale”.
Nell’interrogazione la consigliera regionale del M5S ha chiesto spiegazioni riguardo alla composizione della “task force dedicata a risolvere le eventuali criticità che potrebbero emergere in questi mesi a seguito dell’entrata in vigore del Piano di riduzione e quali saranno i criteri che verranno utilizzati per valutarle. Sperando che eventuali azioni correttive verranno svolte informazioni preventive nei confronti dei cittadini interessati, degli amministratori dei Comuni coinvolti e dei rappresentati dei lavoratori”.