“La decisione di abbattere il guado, che ha permesso a Monterenzio di sopravvivere all’isolamento dopo l’alluvione dello scorso maggio, merita di essere approfondita e spiegata nei minimi dettagli da parte della Regione. Così come è necessario che si preveda già da adesso una soluzione alternativa nell’ipotesi, che speriamo non si verifichi mai, di una nuova emergenza sulla SP7 soprattutto ora che si sta avvicinando la stagione autunnale”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla decisione della Regione di abbattere il piccolo ponte realizzato da un gruppo di cittadini e imprenditori edili di Monterenzio per risolvere l’isolamento del paese dopo le numerose frane che avevano bloccato la strada Provinciale 7 Idice nello scorso maggio.
“Oggi, dopo la riapertura della SP7, quel guado non viene utilizzato ma la decisione di demolirlo non può piombare sulla testa dei cittadini attraverso una asettica comunicazione in Consiglio comunale – spiega Silvia Piccinini – Proprio per quello che il ponte ha rappresentato per la comunità di Monterenzio durante i giorni complicati dell’alluvione, è necessario che da parte della Regione sia assicurata massima trasparenza e coinvolgimento dei cittadini. Ciò che oggi resta fondamentale è lavorare per garantire una alternativa all’utilizzo della SP7 per far fronte all’eventuale ripetersi di problemi analoghi a quelli verificatisi nel maggio scorso, fornendo ai cittadini di Monterenzio le dovute rassicurazioni soprattutto riguardo al fatto che l’isolamento subìto poco tempo fa non si verifichi di nuovo” conclude Silvia Piccinini.