“I temi sollevati dalle quattro proposte di legge di iniziativa popolare sono pienamente legittimi e hanno tutto il diritto di essere discussi ed approfonditi. Anche alla luce di quanto è accaduto e sta accadendo nella nostra regione, come ho sempre sottolineato, è assolutamente necessario rivedere la legge sul consumo di suolo che ha già ampiamente dimostrato di essere fallimentare nel limitare la cementificazione del nostro territorio”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che questa mattina ha incontrato gli attivisti di Legambiente e della rete RECA che protestavano sotto la sede dell’Assemblea Legislativa per chiedere la trattazione delle quattro proposte di legge di iniziativa popolare su acqua, rifiuti, energia e consumo di suolo sottoscritte da più di 7mila cittadini residenti in Emilia-Romagna.
“I dati ci dicono che l’Emilia-Romagna è terza a livello nazionale sia per incremento di suolo consumato tra il 2020 e il 2021, sia per il totale di suolo consumato nel 2022 dopo la Lombardia e il Veneto: una realtà che non può continuare ad essere ignorata dalle istituzioni. Ecco perché le proposte di legge di iniziativa popolare sono un’occasione per riaprire un confronto, sia in Commissione che in Assemblea Legislativa, che non può più essere rimandato. Noi siamo pronti a fare la nostra parte” conclude Silvia Piccinini.