Massima solidarietà da parte delle istituzioni dell’Emilia-Romagna alle donne e al popolo iraniano per la violenta repressione messa in atto dal regime islamico e un aiuto concreto per chi fosse costretto a lasciare il proprio paese: è quanto chiede Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, in una risoluzione presentata in Regione all’indomani della violenta repressione messa in atto dal governo di Teheran contro le proteste delle donne iraniane scoppiate dopo la morte di Masha Amini, la 22enne deceduta dopo essere stata arrestata perché indossava in modo “non appropriato” il velo che le copriva il capo.
“Quello che sta succedendo in Iran è inaccettabile e per questo credo che ci debba essere da parte di tutte le forze politiche che compongono l’Assemblea Legislativa una presa di posizione netta su una repressione che si fa giorno dopo giorno sempre più sanguinosa e violenta e che sta colpendo soprattutto le giovani donne – spiega Silvia Piccinini – La notizia poi dell’arresto di una nostra connazionale, la travel blogger Alessia Piperno, dimostra come oggi in Iran non ci sia spazio per nessuna forma di dissenso. Serve quindi una mobilitazione importante da parte di tutti noi affinché si possa lanciare un messaggio chiaro e netto”. Anche per questo nella risoluzione presentata dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle si chiede a Governo, Parlamento ed istituzioni europee di valutare ulteriori sanzioni mirate rispetto al regime autocratico e teocratico iraniano e, al tempo stesso alla Regione, di valutare con gli enti locali e prefetture ogni firma di aiuto per quei cittadini iraniani che si vedessero costretti a fuggire dal loro paese a causa della repressione del regime.
“Personalmente parteciperò anche alla manifestazione che si svolgerà oggi a Bologna che deve essere la prima tappa di una mobilitazione più ampia che deve riguardare tutti noi. Le violenze in Iran devono finire” conclude Silvia Piccinini.