Premialità all’interno dei bandi regionali per quei Comuni e tutti quelle realtà che punteranno su processi partecipativi per far nascere Comunità energetiche e l’aumento del numero delle leggi regionali che si sottoporranno a una valutazione d’impatto ambientale dopo la loro applicazione: sono le due innovazioni a chiara matrice ambientale che da oggi entreranno a far parte della legislazione regionale grazie all’approvazione di un ordine del giorno e di un emendamento al REFIT (il progetto di legge che contiene abrogazioni e modifiche di legge regionali) presentato dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini durante la discussione del bilancio regionale.
“La crisi energetica con cui stiamo convivendo da molti mesi e che purtroppo proseguirà ancora per molto ci impone di trovare delle alternative immediate e realmente sostenibili che possano in qualche modo cambiare il nostro modo di produrre e consumare energia – spiega Silvia Piccinini – L’Emilia-Romagna con l’approvazione nei mesi scorsi di una legge ad hoc sulle Comunità energetiche rinnovabili ha dimostrato di essere all’avanguardia ma adesso è arrivato il momento di dare gambe e braccia a questa volontà cercando di facilitare il più possibile la nascita delle Cer. Ecco perché ho proposto che, all’interno dei bandi che la Regione predisporrà derivanti dalla legge sulla partecipazione, siano previste premialità per quei Comuni o quelle realtà che predisporranno percorsi partecipati aventi ad oggetto le Comunità Energetiche. Una proposta che è stata accolta dall’Assemblea Legislativa con l’approvazione di un mio ordine del giorno”.
Semaforo verde anche ad un’altra proposta presentata dalla consigliera Piccinini e che riguarda le ricadute in termini ambientali che producono le leggi regionali. In particolare, grazie all’approvazione di un emendamento, è stato aumentato il numero delle leggi regionali che dovranno prevedere all’interno delle clausole valutative proprio l’impatto ambientale: a quella sull’acquacoltura, che era stata proposta nei mesi scorsi sempre dalla consigliera Piccinini, adesso si aggiungono la legge sulla ciclabilità e quella sulla partecipazione. “I cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale sono realtà che non possiamo più permetterci di ignorare – aggiunge Silvia Piccinini – Ecco perché serve che anche la Regione si interroghi sugli effetti che le proprie leggi hanno sul nostro ambiente. L’emendamento approvato oggi va proprio in quella direzione, andando ad aumentare il numero delle leggi regionali che, all’interno delle clausole valutative, dovranno tenere conto degli effetti ambientali prodotti. L’obiettivo finale deve essere quello di rendere sostenibile, sotto il profilo ambientale, anche la legislazione regionale in attuazione del principio europeo del DNSH, che prevede di non arrecare danno significativo all’ambiente e che anche l’Emilia-Romagna ha già previsto all’interno della programmazione dei fondi del FESR proprio grazie a una mia proposta” conclude Silvia Piccinini.