“Il grido d’allarme dei sindaci sulla necessità di un sostegno riguardo ai costi dell’energia non può restare inascoltato. Bene, quindi, che la Regione abbia deciso di mettere in campo una lunga serie di interventi per cercare di sostenere la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e stimolare la nascita di comunità energetiche anche da parte dei Comuni. Un supporto necessario che però deve garantito a tutti gli Enti Locali, anche a quelli più piccoli visto che questa emergenza sta colpendo soprattutto i piccoli centri”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che la Regione ha risposto ad un question time presentato dalla stessa consigliera regionale sul tema dell’aumento dei costi dell’energia che in queste settimane sta colpendo non solo le famiglie e le imprese ma anche i Comuni dell’Emilia-Romagna alle prese con la difficoltà di far quadrare i bilanci alla luce degli aumenti per le forniture di gas ed energia elettrica.
“Quella che i Comuni stanno attraversando è una fase emergenziale senza precedenti e che rischia di avere ripercussioni davvero importanti sulla quantità e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini – spiega Silvia Piccinini – Serve quindi che la Regione si faccia promotrice di una serie di iniziative che possano dare risposte strutturali al problema dell’approvvigionamento energetico, sostenendo reti diffuse per la creazione e la gestione di energia da fonti rinnovabili, liberando le nostre comunità dal costo economico e politico della dipendenza energetica. Non possiamo permette che i Comuni interrompano servizi essenziali per pagare il costo delle bollette. Una richiesta che la Giunta oggi in Aula ha accolto elencando tutte le iniziative che metterà in campo grazie ai fondi europei derivanti dal programma Fesr, da destinare per esempio alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici o alla realizzazione di nuovi impianti di energia da fonte rinnovabile o al sostegno per la creazione di comunità energetiche. L’auspicio è che queste importanti azioni di supporto non lascino indietro nessuno, in particolare i Comuni più piccoli che oggi sono più in difficoltà nel fronteggiare il caro bollette” conclude Silvia Piccinini.