“L’inaugurazione del nodo di Rastignano avverrà senza che si sappia nulla del monitoraggio sulla qualità dell’aria richiesto dal Comune di Pianoro a Regione ed ARPAE. Una grave mancanza che legittima ancor di più i dubbi e le preoccupazioni dei cittadini che temono un pesante impatto in termini ambientali dello smog che la nuova bretella provocherà”.
È quanto denuncia Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di un’interrogazione presentata alla Giunta nel giorno dell’inaugurazione del nuovo tratto del nodo di Rastignano alle porte di Bologna.
“Lo scorso febbraio il Consiglio comunale di Pianoro approvò all’unanimità un ordine del giorno, presentato dai consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, in cui si chiedeva a Regione ed ARPAE di avviare un monitoraggio sulla qualità dell’aria attraverso l’installazione di una centralina mobile in diverse giornate prima e dopo l’apertura del collegamento Dazio-Via Buozzi – spiega Silvia Piccinini – Monitoraggio che però sembra non essere mai stato portato a termine, in primo luogo per il ritardo con cui il Comune lo ha richiesto formalmente a Regione ed ARPAE (soltanto a fine luglio) e poi per la mancata risposta della Regione che non sarebbe mai arrivata”.
Visto che il Comune, nella sua richiesta, aveva fatto esplicito riferimento alla previsione di “un consistente aumento dei flussi veicolari nell’abitato di Rastignano”, manifestando l’urgenza di attivare di “monitoraggi della qualità dell’aria e dei passaggi di veicoli”, la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle nella sua interrogazione chiede alla Regione di spiegare a che cosa sia dovuto questo ritardo.
“Si tratta di una grave mancanza a cui si dovrebbe porre rimedio al più presto, anche arrivando a sospendere e ritardare l’apertura al traffico del nuovo tratto che verrà inaugurato oggi” conclude Silvia Piccinini.