La Regione si attivi per sostenere le guide turistiche, una delle categorie professionali più colpite sia durante che dopo l’emergenza Coronavirus: è la richiesta avanzata da Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, attraverso una risoluzione appena presentata alla giunta regionale. “Queste persone hanno dovuto fermare tutte le loro attività proprio nel momento dell’anno in cui di solito si concentrava il maggior numero di richieste, ovvero la scorsa primavera quando è scoppiata la pandemia legata alla diffusione del Covid-19 – spiega Silvia Piccinini – Oltre al blocco del turismo sia straniero che italiano nelle nostre città, l’emergenza cominciata nello scorso marzo ha di fatto bloccato anche tutte le gite scolastiche e i viaggi di istruzione che fin a quel momento rappresentavano uno dei settori nel quale le guide erano maggiormente utilizzate.
Una situazione che non è migliorata con il passare dei mesi visto che ad oggi le misure introdotte per il contenimento del Covid impongono, nel campo delle visite turistiche, limitazioni soprattutto sul numero dei gruppi che possono avvalersi del loro lavoro con un conseguente aumento dei costi per i clienti, allontanandoli ulteriormente dalla possibilità di ricorrere alle guide o, ancora peggio, spingendo i turisti a rivolgersi ad abusivi che paradossalmente non hanno mai smesso di lavorare in questo periodo”.
Nella sua risoluzione, la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle sottolinea anche come la crisi abbia duramente colpito anche le associazioni cui sono collegate le guide turistiche, rendendo difficilissimo l’equilibrio finanziario di queste strutture che rappresentano un’interfaccia con i tour operator, le Agenzie e i grandi “committenti”: senza le Associazioni le singole guide sono più deboli, isolate e a rischio. Ecco perché Silvia Piccinini chiede alla Regione di attivarsi per garantire un sostegno a questi lavoratori promuovendo accordi con gli Enti Locali per determinare, attraverso un contributo pubblico, una riduzione del costo delle visite a carico dei clienti finali, in modo da favorirne l’adesione, lasciando però invariato quanto percepito dagli operatori. “C’è poi il tema della riattivazione dei viaggi scolastici e di istruzione che la Regione, quando la pandemia sarà esaurita, potrebbe stimolare cercando di abbattere i costi di trasporto” conclude Silvia Piccinini.