“Piantare 4,5 milioni di nuovi alberi di certo non basta se si autorizzano degli scempi come quello di Monte Capra. Bene quindi che la Procura si occupi di questo caso ma anche la Regione dovrebbe una volta per tutte cambiare le regole sul taglio degli alberi per tutelare al massimo la forestazione esistente in Emilia-Romagna”.
Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione alla Giunta sul caso del discusso taglio del bosco che ricopre Monte Capra, al confine tra Casalecchio, Sasso Marconi e Zola Predosa. “Quanto successo dimostra come sia assolutamente indispensabile evitare l’autorizzazione di tagli in aree protette e, in generale, consentire solo operazioni che garantiscano la sopravvivenza della maggior parte delle piante più grandi e mature, lasciando inalterata la capacità della volta boschiva – spiega Silvia Piccinini – Se ciò non viene assicurato si possono attuare anche piani ambiziosi come quelli che la Regione ha annunciato qualche settimana fa ma l’effetto positivo su clima e ambiente sarà destinato ad essere limitato. Per questo chiediamo che sul caso di Monte Capra venga fatta chiarezza anche dalla Regione, chiarendo che tipo di verifiche siano state fatte in questi mesi” conclude la capogruppo M5S.