“L’entusiasmo di Bonaccini per il calo dei disoccupati in Emilia-Romagna è del tutto ingiustificato. Il nostro presidente dovrebbe, almeno per un attimo, togliersi il prosciutto renziano davanti agli occhi e capire che i dati sull’occupazione, come hanno peraltro rilevato gli analisti dei maggiori quotidiani nazionali, è evidentemente gonfiato dal boom dei voucher che di certo non si può definire come lavoro stabile. Ecco perché su un tema importante come il lavoro Bonaccini dovrebbe cercare di fare meno propaganda e attenersi di più alla realtà dei fatti”. È questo il commento di Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, riguardo ai nuovi dati Istat che vedono nel primo trimestre del 2016 il calo del tasso di disoccupazione dall’8,9% al 8,3%.
“Dati che hanno galvanizzato il presidente Bonaccini che si è addirittura spinto, con squadretta, righello e sfera di cristallo, a preannunciare un tasso del 7% a fine anno – spiega Gianluca Sassi – Anche se ovviamente non possiamo non ammettere che la diminuzione di chi è senza lavoro è una buona notizia, non si può prendere per oro colato quello che arriva dalle fredde statistiche e dai numeri. Non si può, infatti, far finta di non vedere che la diminuzione del tasso di disoccupazione sia evidentemente influenzato dal boom dei voucher che si è registrato in tutta Italia e che ha riguardato anche la nostra regione. Forse oggi lavora qualche persona in più, ma moltissime lavorano troppo poco e guadagnano altrettanto. In altri termini migliorano di poco le statistiche sui lavoratori ma con un meccanismo di calco del lavoro che considera occupati persone che non guadagnano a sufficienza per vivere degnamente. È questa la ripresa che Bonaccini ha in mente?”.
“D’altronde il calo della produzione industriale rispetto alla fine del 2015 è un campanello d’allarme che deve essere preso in considerazione che deve spingere la Giunta a puntare con decisione sul tema del reddito di cittadinanza, unico vero strumento per dare un aiuto concreto a chi vuole reinserirsi nel mercato del lavoro. Come abbiamo già ribadito più volte – conclude Gianluca Sassi – il nostro progetto di legge è pronto e attuabile fin da subito. Non si perda altro tempo”.