“Prendiamo atto della solerte decisione della Procura di Bologna che ha chiesto l’archiviazione per l’alluvione del Reno. Restiamo convinti però che le responsabilità politiche per quello che è successo lo scorso 2 febbraio siano evidenti. Chi aveva il compito, Bonaccini in primis, di garantire la sistemazione urgente dell’
“Prendiamo atto delle conclusioni a cui è arrivata la Procura in poco più di un mese di indagini e chiederemo copia degli atti per valutare se ci sono i margini di una eventuale opposizione alla richiesta di archiviazione entro i termini previsti. Ci rammarica che questa vicenda sia destinata a restare senza responsabili, qualificata come un caso meteorologico eccezionale quando invece sappiamo che in quel tratto di fiume c’erano lavori mai terminati. Anche per l’alluvione del Reno a pagare saranno sempre e solo i cittadini. Ci fa piacere – conclude Silvia Piccinini – che il presidente Bonaccini oggi sia ritornato ad occuparsi dell’alluvione del Reno dopo due mesi di silenzio. Ci sarebbe piaciuto che si fosse palesato anche in Assemblea Legislativa anziché nascondersi in ogni occasione visto il suo ruolo di commissario contro il dissesto idrogeologico”.