“Bonaccini si metta l’animo in pace. La legge sull’acqua pubblica si farà e riuscirà nell’obiettivo di riportare un bene prezioso come l’acqua fuori dalle logiche di mercato e finalmente a servizio di tutti i cittadini”. È il commento di Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo le dichiarazioni del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a conclusione del convegno organizzato da Confservizi sulla gestione del servizio idrico in Emilia-Romagna.
“La proposta di legge che il MoVimento 5 Stelle sta portando avanti con determinazione in Parlamento per la ripubblicizzazione dell’acqua è l’unico modo per attuare quello che i cittadini hanno chiesto chiaramente con il referendum del 2011 – aggiunge Andrea Bertani – Chi oggi tenta di screditare questo percorso, attraverso dati allarmisti e il teorema secondo il quale ridare in mano pubblica la gestione dell’acqua sia costoso e non conveniente, è destinato ad essere smentito nei fatti. Le bollette, con una gestione veramente pubblica, sono destinate a diminuire e gli investimenti ad aumentare. Se dalla gestione dell’acqua depenniamo gli utili, i profitti, ogni euro pagato in tariffa verrebbe investito nel servizio, soprattutto per quel che riguardo il potenziamento della nostra rete idrica. L’Emilia-Romagna oggi perde oltre il 30% dell’acqua che trasporta, con province che sono addirittura sopra il 40%. I dati delle perdite delle province Ferrara e di Forlì che sono passate rispettivamente dal 38% e 23% del 2015 al 40% e 27% del 2017 smontano Il mantra che la gestione “a mercato” dell’acqua sia sempre più efficiente. È evidente che si debba fare qualcosa e in fretta. Non condividiamo i toni allarmistici utilizzati questa mattina: l’obiettivo della legge è quello di riconoscere il diritto universale all’acqua sottraendola al controllo dei privati e affidando la gestione esclusivamente al pubblico, come stabilisce il contratto di governo. Questo passaggio, che prevede lo stop alla redistribuzione di dividendi e la destinazione di tutti gli utili al potenziamento del servizio, sarà attuato con la giusta gradualità e mantenendo i livelli occupazionali”.
Il capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle risponde poi al presidente Bonaccini anche sul tema dei rifiuti. “Se Bonaccini, molto elegantemente, ha detto di essersi rotto i ‘cosiddetti’ di chi vorrebbe mandare la propria spazzatura nelle nostre discariche e nei nostri inceneritori, allora gli ricordiamo che i cittadini si sono ‘rotti i polmoni’ a furia di respirare l’aria più inquinata d’Europa proprio grazie alle scelte che in questi anni la sua Giunta ha fatto sui rifiuti e lotta allo smog. Così come si sono beatamente stancati di chi aveva promesso di ‘chiudere qualche inceneritore’ in occasione dell’approvazione del nuovo piano regionale dei rifiuti. Una promessa caduta nel vuoto e che il presidente Bonaccini evita accuratamente di menzionare nei suoi interminabili sproloqui sui risultati raggiunti dalla sua amministrazione in questi anni” conclude Andrea Bertani.