La Regione faccia chiarezza sulla realizzazione del nuovo Auditorium di Finale Emilia: a chiederlo è Giulia Gibertoni che ha presentato un’interrogazione sul caso. “Qualche settimana fa, rispondendo a una interrogazione del MoVimento 5 Stelle di Finale, l’amministrazione comunale ha dichiarato che il progetto si era fermato per l’impossibilità della precedente Giunta comunale a trovare un luogo dove realizzarlo, nonché, successivamente, per la verifica della possibilità di realizzare l’opera contestualmente al recupero della chiesa di San Francesco e dell’ex asilo di via Oberdan, conclusasi con esito negativo – spiega Giulia Gibertoni – Oggi, infatti, la localizzazione è quella di viale della Rinascita e, inoltre, l’opera faceva parte di una convenzione tuttora in essere, sottoscritta nel marzo 2016, che prevedeva la progettazione e l’esecuzione dei lavori sia del nuovo Auditorium sia del nuovo magazzino comunale. Il Comune, inoltre ha specificato come, nell’attuale fase, il progetto sia sottoposto alla struttura commissariale delegata per la ricostruzione, che fa capo al Presidente della Regione”.
L’interrogazione presentata da Giulia Gibertoni ricorda come solo dopo l’esito positivo dell’esame dello studio di fattibilità, il Comune di Finale Emilia procederà con gli atti necessari per arrivare al progetto esecutivo e, quindi, con l’affidamento dei lavori e, infine, con l’eventuale realizzazione dell’opera con importi provvisori previsti di un milione e 300mila euro per l’auditorium e un milione per l’ampliamento del magazzino comunale. “L’assenza dell’Auditorium ha un pesante impatto sulla vita dei cittadini di Finale Emilia, in quanto non esiste sostanzialmente una struttura alternativa che possa svolgere le stesse funzioni. Ecco perché la Regione deve fare chiarezza, innanzitutto stabilendo se il finanziamento previsto sia ancora certo ed esigibile, e poi fornendo delle date precise al Comune su quando lo studio di fattibilità potrà essere autorizzato. Se, invece, l’opera venisse dichiarata non più finanziabile sarebbe opportuno sapere quando e come ne sia stata data comunicazione al Comune” conclude Giulia Gibertoni.