Garantire assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti come alternativa al “ricovero” nelle strutture accreditate. È quanto propongono con una risoluzione Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, capogruppo e consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, in relazione anche ai recenti fatti di cronaca che hanno visto, per l’ennesima volta, la scoperta di maltrattamenti e abusi in residenze che ospitavano anziani.
“Per evitare situazioni come quelle che si sono verificate nelle ultime settimane crediamo che la Regione debba individuare delle soluzioni alternative a tutti i correttivi che sono stati introdotti fino a questo momento – spiegano Bertani e Sensoli – Una di queste potrebbe essere quella di assicurare un’assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti da parte proprio delle strutture residenziali socio-sanitarie accreditate. Si tratta di una tipologia di offerta ad oggi non prevista in Emilia-Romagna che prevede interventi sanitari flessibili e assistenza erogati al domicilio. La disponibilità delle strutture potrebbe essere raccolta dalle AUSL competenti territorialmente con appositi bandi o con richieste di disponibilità di adesione al progetto. Le AUSL, a seguito di direttive regionali, dovrebbero programmare questo tipo di attività, gli standard di servizio e definire i rapporti secondo uno schema contrattuale che dovrebbe predisporre la Regione per tutto il territorio regionale”. Ecco perché nella loro risoluzione i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle chiedono alla Regione di valutare questa proposta.
“Visto che è la stessa Regione ad ammettere di non poter garantire i controlli su tutte le strutture accreditate crediamo che fornire almeno un’assistenza domiciliare qualificata sia il minimo che si possa fare per prevenire e scongiurare episodi come quelli a cui stiamo assistendo purtroppo con sempre più frequenza” concludono Bertani e Sensoli.