Riapertura E45, il M5S: “Intervento del ministro Toninelli immediato ed efficace. Confronto aperto con i sindaci”

“La riapertura, seppur parziale, del viadotto Puleto sull’E45 è sicuramente un’ottima notizia. Se, come annunciato da ANAS, nel giro di un mese si riuscirà ad aprire il tratto anche al traffico pesante crediamo che si possa andare gradualmente verso un ritorno dalla normalità. Di certo l’attenzione del ministro Toninelli verso questo caso è stata sempre molto alta, come dimostra la sua presenza oggi”. È questo il commento di Marco Croatti, Carlo De Girolamo e Andrea Bertani, rispettivamente portavoce al Senato, alla Camera e in Regione del MoVimento 5 Stelle, dopo la riapertura al traffico leggero dell’E45 nel tratto del viadotto Puleto, tra Canili e Valsavignone, sul quale incombeva un rischio di cedimento strutturale.

“Oggi eravamo presenti assieme al ministro Toninelli proprio a conferma dell’attenzione che tutto il MoVimento 5 Stelle sta riservando a questa vicenda – spiegano Croatti, De Girolamo e Bertani – In queste quattro settimane di chiusura il disagio per i Comuni interessati è stato notevole, soprattutto per le imprese e per il trasporto delle merci. Ma diversamente da quanto siamo stati abituati a vedere negli anni scorsi l’intervento del Governo, e in particolare del ministro Toninelli, è stato immediato ed efficace. Dopo anni di abbandono da parte di chi governava prima, sia a livello locale che centrale, il ministro ha dato il segno di un cambio di passo sugli interventi che riguardano la manutenzione. La presenza di oggi è un chiaro segnale dell’interesse e della preoccupazione del governo per questa situazione. Un messaggio chiaro per chi, invece, vuole cavalcare strumentalmente la chiusura del viadotto per fare polemica contro il governo, facendo finta di dimenticare gli anni di incuria e di abbandono a cui siamo stati abituati”.

Dopo la riapertura al traffico leggero la viabilità sarà monitorata con autovelox con un limite di 40 km/h mentre il ponte sarà tenuto sotto osservazione tramite dei sensori di rilevamento delle vibrazioni che azioneranno in caso di pericolo il semaforo rosso. Durante il sopralluogo il ministro Toninelli ha incontrato, assieme agli esponenti del MoVimento 5 Stelle, anche alcuni sindaci dei Comuni interessati come Città di Castello e San Giustino (Umbria), Sansepolcro e Pieve Santo Stefano (Toscana), Verghereto e Bagno di Romagna (Emilia-Romagna). “Il ministro ha assicurato che l’attenzione del governo resta alta e che provvederà a far presente al ministro Di Maio i dettagli della situazione che si è creata per questi territori dopo la chiusura del viadotto – aggiungono Croatti, De Girolamo e Bertani – L’obiettivo è quello di lavorare tutti insieme per trovare nel minor tempo possibile, e con gli strumenti giusti, il modo per poter diminuire al massimo gli effetti negativi provocati dalla chiusura. Un messaggio chiaro che suona come un invito a non cavalcare strumentalmente la chiusura del viadotto per fare polemica contro il governo”.