Alberi con le radici ben saldate al terreno sradicati con una ruspa, altri tagliati non a raso come prevede la legge, tronchi lasciati per diverso tempo sull’alveo del fiume invece che tempestivamente rimossi: sono solo alcune delle irregolarità che a quanto pare hanno caratterizzato l’imponente intervento di pulizia del Santerno a Castel del Rio e denunciato dalla capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, Silvia Piccinini, che presenterà un’interrogazione alla Regione sul caso. “Crediamo che questo intervento sia stato caratterizzato da un’irregolarità diffusa e inaccettabile – spiega l’esponente del MoVimento 5 Stelle – La documentazione sia video che fotografica in nostro possesso sembra dimostrare in modo inequivocabile che le operazioni portate avanti dalla ditta incaricata dei lavori non abbiano seguito le più semplici regole al riguardo. Per questo stupiscono ancora di più le parole del sindaco di Castel del Rio che oggi si è avventurato nel sostenere che tutto si è svolto nel rispetto delle regole. Evidentemente non sa di che cosa si sta parlando”. In particolare in un video che riprende parte delle operazioni di pulizia dell’alveo del fiume si vede come una ruspa sradichi due alberi estirpando addirittura le radici dal terreno. “Altri alberi sono stati tagliati con interventi grossolani, lasciando i tronchi anche a metri di altezza dal terreno e quindi senza praticare quel taglio a raso che invece le prescrizioni impongono – aggiunge Silvia Piccinini – Tutte questi casi ci fanno sospettare che l’intervento partito nei giorni scorsi sulle rive del Santerno non si sia svolto nel rispetto delle regole e per questo chiederemo alla Regione di fare le dovute verifiche. Di sicuro non possono bastare le sommarie rassicurazioni del sindaco Baldazzi che tira in ballo ragioni di sicurezza idraulica per giustificare il mastodontico intervento che si sta facendo. Forse lui stesso non ha mai letto la concessione e il nulla osta idraulico che precisa come l’intervento non possa in alcun modo connotarsi ‘come un intervento ai fini idraulici in quanto le percentuali di taglio non consentono di paragonarlo ad un intervento di manutenzione che concorre a diminuire il rischio idraulico dei territori rivieraschi’. Per questo davanti ad evidenze di questo genere chiediamo che la Regione faccia immediata ed assoluta chiarezza” conclude la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.