“La Regione intervenga per evitare definitivamente i gravi ritardi nei pagamenti delle indennità di cassa integrazione e disoccupazione che in Emilia-Romagna stanno riguardando più di 30mila lavoratori”. È questa la richiesta di Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, contenuta in una risoluzione che sarà discussa in una delle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa.
“Come testimoniano le continue crisi che stanno colpendo indistintamente realtà produttive molto piccole e grandi del nostro territorio, il lavoro resta ancora un nervo scoperto della politica regionale – spiega Gianluca Sassi – In attesa dell’applicazione di un vero ed autentico reddito di cittadinanza, che noi abbiamo proposto con un apposito progetto di legge da ormai un anno, gli ammortizzatori sociali restano l’unica ancora di salvataggio a cui migliaia di lavoratori possono aggrapparsi per tentare di non subire passivamente il peso della crisi. E in questo contesto la loro efficacia è legata direttamente alla tempestività dell’erogazione, che deve avvenire il più possibile a ridosso dell’interruzione del rapporto di lavoro o della sospensione nel caso della cassa integrazione. Tuttavia questo non accade e sia le organizzazioni sindacali sia i singoli lavoratori stanno segnalando la grande preoccupazione e gli inaccettabili disagi derivanti dai ritardi, anche di molti mesi, nella liquidazione delle indennità: un fenomeno che riguarderebbe 30.000 lavoratori in Emilia-Romagna, che devono comunque fare fronte ai carichi familiari, al pagamento di utenze, bolli, assicurazioni, tributi, affitti, mutui, spese per l’educazione dei figli, la salute, l’assistenza, le cui scadenze sono invece puntualissime”. Per questo il capogruppo regionale del M5S propone alla Giunta di farsi carico di un’azione di pressing nei confronti sia del Ministero del Lavoro che dell’INPS, ente quest’ultimo responsabile del ritardo dei pagamenti, affinché la situazione possa essere risolta in tempi brevi.
“Purtroppo abbiamo registrato una identica situazione anche per quel che riguarda i pagamenti di Garanzia Giovani – aggiunge Gianluca Sassi – e non vorremmo che i ritardi siderali che hanno contraddistinto e stanno riguardando quel provvedimento vengano replicati anche sugli ammortizzatori sociali. Per questo chiediamo alla Giunta un impegno concreto sia attraverso un confronto interregionale nella Conferenza Stato-Regioni per richiedere l’adozione di procedure amministrative e gestionali che assicurino tempestività nel pagamento delle indennità, e sia a richiedere che la reale operatività e la qualità delle e prestazioni assicurate da parte dell’INPS rientrino in un accordo interistituzionale fra Regione e Governo come pilastro fondante dei servizi fondamentali da assicurare al territorio ed alle comunità locali”.