“Nonostante le continue sollecitazioni e i disagi tra i residenti che purtroppo non accennano a diminuire, la Regione sembra non far nulla per risolvere il problema dei cattivi odori nella zona industriale di Riccione. Circostanza confermata dal fatto che i tanto sbandierati controlli che l’assessore Gazzolo promise a novembre del 2017 rischiano di essere completamente inutili visto che ad oggi non esiste una normativa regionale che regoli le emissioni odorigene”. Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, torna ad occuparsi dei cattivi odori, soprattutto di plastica e ferro, che da tempo ormai si registrano a Riccione nella zona compresa tra Villa Alta e Raibano, non molto distante dall’inceneritore. In un’interrogazione appena depositata la consigliera del M5S chiede alla Regione, e in particolare all’assessore all’ambiente Paola Gazzolo, in che modo sia Viale Aldo Moro che ARPAE abbiano agito per cercare di limitare i disagi dei residenti della zona.
“Rispondendo a una mia precedente interrogazione l’assessore Gazzolo aveva annunciato che sarebbero stati messi in atto dei controlli sulle emissioni di alcune attività della zona per poi inviare i risultati alle autorità competenti – spiega Raffaella Sensoli – Di questi campionamenti e dei relativi risultati però oggi non sembra esserci alcuna traccia. Senza contare il fatto che la Regione Emilia-Romagna non ha attualmente una specifica regolamentazione in materia di disciplina delle emissioni odorigene. Particolare che, come conferma anche ARPAE, rende molto problematica la caratterizzazione del disagio percepito e, di conseguenza, l’attività propria dell’ente preposto al controllo ambientale”.
“Purtroppo, i cattivi odori in quella zona proseguono senza che nessuno cerchi di risolvere o di capire quello che sta succedendo – aggiunge Stefania Carbonari, consigliera comunale del MoVimento 5 Stelle a Riccione – I cittadini sono stanchi dei continui rimandi e di non ricevere delle adeguate risposte a un problema che è reale e che condiziona la loro quotidianità. Una legge nazionale c’è e la Regione deve darsi una mossa. Purtroppo a Riccione nessuna amministrazione, nonostante le continue denunce e lamentele dei cittadini, si sta adoperando per risolvere questa situazione”. “La Regione deve al più presto rendere pubblici i risultati dei controlli effettuati – conclude Raffaella Sensoli – e al tempo stesso adoperarsi in tempi brevi per colmare il vuoto normativo in materia di emissioni odorigene realizzando un apposito regolamento che permetta ad Arpae di svolgere appieno e senza criticità la propria attività di controllo”.