“Il blitz balneare di Hera sulla discarica di Baricella è l’ennesimo capitolo di una vicenda a dir poco grottesca che continua a vedere Comune e Regione totalmente appiattite sugli interessi della multiutility, ignorando quelli dei cittadini e la tutela del territorio e dell’ambiente. Come avevamo detto ad aprile quando si arenò la prima richiesta di ampliamento, la Regione avrebbe dovuto mettere una pietra tombale sull’ipotesi che potesse essere realizzata un’altra discarica di rifiuti di qualsiasi tipo. E invece oggi con una semplice determina dirigenziale, arrivata nel bel mezzo dell’estate e a pochi giorni dalla sua scadenza naturale e senza che Bonaccini o l’assessore Gazzolo abbiano proferito parola, si concede l’ennesima chance a Hera di realizzare una discarica in un’area caratterizzata da un forte rischio idraulico, dove già in passato si sono verificati allagamenti e inondazioni. Una situazione inaccettabile”.
È questa il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla notizia della proroga concessa dalla Regione ad Hera fino al 2020 per la realizzazione di una discarica di rifiuti urbani a Baricella.
“Possibile che una decisione del genere, che di fatto sconfessa il piano regionale dei rifiuti tanto reclamizzato da Bonaccini, possa essere presa con una semplice determina dirigenziale senza che la Giunta se ne faccia carico, soprattutto dal punto di vista politico? – si chiede Silvia Piccinini – Un atteggiamento replicato dallo stesso Comune che oggi si dice stupito della proroga ma che ha preso posizione a giochi ormai fatti. D’altronde è superfluo ricordare come la sua posizione in tutta questa vicenda sia stata quantomeno ambigua visto il caso, portato alla luce proprio dal MoVimento 5 Stelle, dell’osservazione al piano dei rifiuti regionale in cui si chiedeva l’ampliamento della discarica, inviata dal Comune alla Regione, ma che in realtà era stata scritta proprio da Herambiente con uno scambio di mail con il sindaco Bottazzi. Ecco perché – conclude Silvia Piccinini – abbiamo già presentato un’interrogazione per chiedere che su questa vicenda venga fatta assoluta chiarezza a cominciare proprio dalla richiesta di proroga arrivata da Herambiente a pochi giorni dalla scadenza”.