“Altro che tempestività. Sui cattivi odori provenienti dalla ceramica Rondine, a Rubiera, la Giunta e l’assessore Gazzolo sono in un ritardo siderale. A fine agosto, quando presentammo un interrogazione per far presente l’esasperazione e i rischi per la salute dei cittadini, l’assessore ci rispose che era tutto sotto controllo. Oggi, invece, scopriamo che niente è stato fatto e che solo nelle prossime settimane, ovvero ben sette mesi dopo, la Regione convocherà l’azienda. Tutto questo è inaccettabile”.
È questo il commento di Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, in merito alla notizia che la Regione starebbe per convocare un tavolo tecnico sugli odori sgradevoli di Rubiera, legati ad un nuovo ciclo produttivo messo in campo dall’azienda ceramica Rondine. Caso che il M5S già a fine agosto aveva portato sulla scrivania dell’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo attraverso una interrogazione.
“In quell’occasione chiedemmo una verifica urgente delle condizioni ambientali e sanitarie della zona attorno allo stabilimento ceramico e lo stop immediato alle esalazioni maleodoranti – aggiunge Gianluca Sassi – La Giunta ci rispose prendendo tempo, il confronto tra gli enti locali e l’azienda coinvolta era in atto e che la Regione stava monitorando la situazione. Nulla però da quel momento è cambiato, tanto che i cittadini che abitano in quella zona sono sempre più esasperati da una situazione intollerabile e che con l’arrivo della primavera e dell’estate diventerà ancora più grave. Per questo consigliamo all’assessore Gazzolo di fare in fretta. Basta ritardi, la Regione deve darsi una mossa”.