“Quello che è stato fatto per mettere in sicurezza la zona coinvolta nella frana di Verucchio dello scorso anno non è sufficiente. Si è agito solo sul consolidamento della strada senza intervenire sulle reali cause che hanno scatenato l’evento. Senza contare che, contrariamente a quanto fatto in altre zone, la famiglia che ha perso la casa non risulta avere avuto ancora nessun tipo di risarcimento per la ricostruzione”. Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, ha presentato una interrogazione alla Giunta riguardo alla frana che nel febbraio del 2015 investì tre abitazioni in via Serra a Verucchio, comune della provincia di Rimini, a causa di una forte ondata di maltempo.
“L’intervento che è stato portato a termine per conto della Regione dal Servizio Tecnico di Bacino a nostro avviso non è sufficiente visto che non comporta automaticamente l’annullamento del rischio di ulteriori movimenti franosi – spiega Raffaella Sensoli – Come ha specificato un progetto alternativo presentato al Comune di Verucchio, il rischio è che il muro di contenimento previsto da quello della Regione non sia in grado di contenere la massicciata stradale, che a seguito anche di infiltrazioni non controllabili, potrebbe determinare lo scivolamento al di sotto del cordolo del terreno, costringendo a continui interventi di ripristino dei livelli. Insomma si è pensato solo ad un consolidamento della strada senza intervenire sulle cause che hanno provocato la frana, ovvero l’insufficiente drenaggio delle acque. Il risultato è che i rischi in quella zona non sono stati minimamente azzerati”. La consigliera regionale del M5S, inoltre, chiede alla Regione quali siano stati gli aiuti forniti ai proprietari dell’unica casa dichiarata inagibile all’indomani della frana.
“Al proprietario è stato consentito costruire a sue spese una nuova abitazione in un’altra frazione del Comune, mantenendo inalterata la cubatura – aggiunge Raffaella Sensoli – vicenda sulla quale è stata aperta anche una causa in Tribunale. Ma noi vorremmo capire perché non sia stato possibile attivare forme di contributi simili a quelli concessi nelle aree coinvolte nel terremoto del 2012, visto che stiamo parlando di un evento di calamità naturale”.
“Visto che il rischio che una nuova frana possa verificarsi nella stessa zona non è stata azzerato dall’intervento fatto dal Servizio Tecnico di Bacino chiediamo alla Giunta per qualche motivo non è stato preso nemmeno in considerazione il progetto alternativo che aveva evidenziato queste criticità – conclude Raffaella Sensoli – Vogliamo e pretendiamo più sicurezza per Verucchio e ci aspettiamo che dalla Giunta arrivi una risposta concreta e non il solito elenco di cose fatte che, evidentemente, non sono state sufficienti. Quello delle frane e del dissesto idrogeologico è un problema molto serio e che, purtroppo, interessa tutta la provincia di Rimini”.