Treno Modena-Sassuolo, Gibertoni (M5S): “No ai treni ogni 40 minuti. Così si spingono i pendolari ad utilizzare le auto”

“La Regione dice di voler continuare ad investire e a migliorare i servizi sulla linea Modena-Sassuolo attraverso l’arrivo di nuovi treni e la pianificazione di interventi sui passaggi a livello e sul degrado delle stazioni della linea. Meno buona la notizia di un taglio del cadenzamento delle corse, che verrebbero portate a 40 minuti, questo però rischia di penalizzare in gran parte gli sforzi fatti. Ecco perché bisogna assolutamente evitare che si attui questo taglio, perché invece di rendere la linea più attrattiva significherebbe far scendere la gente dal treno per farla salire in auto”. È questo il commento di Giulia Gibertoni riguardo alla situazione della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, oggetto questo pomeriggio di un’informativa dell’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini in Commissione su richiesta della stessa consigliera Gibertoni.

“All’assessore Donini abbiamo dovuto ricordare la lunga sequela di disservizi ormai da tempo noti agli utenti e ai pendolari di ‘Gigetto‘. A fronte di buone intenzioni sempre annunciate dalla Regione, gli utenti della linea continuano a segnalare troppe criticità a partire dal materiale rotabile. In risposta alla mia sollecitazione, la Regione oggi ha preso una posizione netta rispetto all’importanza della linea e rispetto agli investimenti sui nuovi treni. E questo è il minimo perché i disagi che continuano ancora oggi con guasti ai treni, ritardi, mezzi che viaggiano senza aria condizionata e corse che vengono soppresse non devono continuare a ripetersi – spiega Giulia Gibertoni – La Regione ha ammesso, e ci mancherebbe altro, che soprattutto sulla scelta del materiale rotabile in passato sono stati fatti parecchi errori e che da settembre con l’entrata in servizio di nuovi convogli la situazione dovrebbe migliorare. Ora quindi quello che ci preoccupa però è soprattutto la novità annunciata riguardo al nuovo cadenzamento delle corse che passerà a 40 minuti. Ciò significherà che ci saranno persone che dovranno aspettare di più per salire su un treno per Modena o Sassuolo. Abbiamo ottenuto che l’Assessore almeno riveda dopo un primo periodo di messa in servizio dei treni la frequenza delle corse per riportarle il prima possibile a una cadenza adeguata alle esigenze degli utenti. Quindi a settembre dopo aver monitorato l’adeguamento dei convogli, riporteremo subito in commissione la questione della frequenza delle corse”.

“Bene il miglioramento del servizio nel fine settimana e nella fascia serale annunciato da Donini ma è necessario che nei giorni feriali i treni puntino a un cadenzamento al massimo di 30 minuti. Se ciò non avvenisse o non venisse ripristinato al più presto dopo la messa in servizio dei nuovi treni a settembre gli sforzi che la Regione dice di voler fare per valorizzare la Modena-Sassuolo sarebbero  molto meno efficaci. Una buona notizia riguarda invece coloro che a partire da settembre saranno titolari di un abbonamento Trenitalia treno-bus, a domanda sul tema i tecnici dell’Assessorato mi hanno risposto che faranno in modo che si possa utilizzare quell’abbonamento fino a Baggiovara e poi integrare con solo 2 zone invece che con 3 per arrivare a Sassuolo”.