“I mille parcheggi gratuiti promessi da Venturi non sono assolutamente sufficienti, anche perché non risolvono di certo un problema che parte da Cona ma si estende a tutti gli altri ospedali della Regione. Per questo ribadiamo la nostra proposta contenuta in una risoluzione che abbiamo depositato nei giorni scorsi, ovvero la totale gratuità della sosta per pazienti e personale medico-sanitario”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, in merito alle polemiche riguardo alla sosta a pagamento all’ospedale di Cona e negli altri nosocomi regionali.
“L’assessore Venturi oggi scarica ogni responsabilità sull’Azienda ospedaliera, dimenticando però che in tutta questa storia anche la Regione ha avuto un peso rilevante – spiega Raffaella Sensoli – Da tempo avevamo chiesto di bloccare l’accordo transattivo tra Asl e Prog.Este e affidarsi nelle mani dei giudici per la risoluzione delle controversie in corso e quelle future. La mia richiesta era mossa dal fatto che nessun accordo avrebbe potuto garantire la definitiva cessazione delle rivendicazioni da parte di Prog.Este tenuto conto che il rapporto è di durata trentennale. Una richiesta che però è caduta nel vuoto”.
“Nella transazione si poteva e si doveva evitare di scaricare costi sulla collettività – aggiunge Raffaella Sensoli – Le parti in gioco sono due Prog.Este e l’Azienda Ospedaliera, ma a pagare sembra essere altri, ovvero i cittadini che si servono della struttura ospedaliera per cure che hanno già pagato attraverso la fiscalità generale. Quando parliamo di privatizzazione della sanità – conclude la consigliera del M5S – intendiamo anche questo tipo di azioni, dove non si fa nulla per evitare un danno alla collettività e all’interesse pubblico. Esattamente quello che sta avvenendo per i parcheggi di Cona. Senza contare che quando si tratta di centri commerciali i parcheggi, seppur spesso su suolo pubblico, sono tutti gratuiti. Quando si tratta di servizi essenziali per i cittadini diventano magicamente a pagamento”.