“Anche se i dati di Arpae hanno evidenziato il sostanziale stato di buona salute dell’Adriatico, durante lo scorso anno non sono mancati i casi critici lungo le nostre coste. In particolare per quel che riguarda il rilevamento di batteri nelle acque che avrebbero dovuto portare a divieti di balneazione che però non sono mai scattati”. È questa la denuncia di Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, consiglieri regionali del M5S, che hanno presentato una interrogazione alla Giunta chiedendo spiegazioni sul mancato intervento di diverse amministrazioni comunali che in ben otto casi durante l’estate 2015 hanno ignorato le prescrizioni dell’Arpa che avevano segnalato valori critici della qualità delle acque.
“Su otti di questi casi ben sei riguardano il Comune di Riccione che nel corso della scorsa estate ha adottato un’unica ordinanza di divieto di balneazione, lo scorso 1 giugno, e revocata due giorni dopo senza che però fosse data una informazione completa, chiara ed evidente, ai bagnanti che hanno continuato a tuffarsi in acqua ignari dei rischi che correvano – spiegano Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani – A questo punto chiediamo che la Giunta metta a punto un nuovo sistema per far scattare questi divieti visto che evidentemente qualcosa non funziona”.
Gli episodi riportati nella interrogazione dei due consiglieri regionali del M5S, e che riguardano il comune di Riccione, sono state effettuate tra il 15 giugno e il 19 agosto nelle zone del Porto Canale e della Foce Marano. “In ben sei casi, pur davanti a una richiesta di divieto di balneazione inoltrata dall’ASL il Comune non ha fatto nulla – continuano Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani – Una leggerezza mitigata solo in parte dal fatto che i valori anomali riscontrati dall’ASL siano rientrati nella norma in quasi tutti i casi il giorno successivo. In quel particolare lasso di tempo il Comune non ha fatto nulla, ignorando la richiesta di divieto di balneazione dell’ASL e lasciando che i bagnanti continuassero a tuffarsi in acque che potevano essere potenzialmente dannose per la loro salute”. Per questo nella loro interrogazione i consiglieri regionali del M5S chiedono alla Giunta i motivi della mancata azione del Comune di Riccione e di adottare per la stagione balneare 2016 delle misure più efficaci per garantire la sicurezza delle acque.
“Crediamo che servano provvedimenti urgenti per cercare di evitare il più possibile episodi di questo tipo – concludono Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani – In più crediamo che si debba prendere in considerazione l’ipotesi di segnalare eventuali responsabilità sulle mancate ordinanze di divieto di balneazione alle autorità inquirenti. Non si possono tollerare leggerezze sulla tutela della salute dei cittadini”.