“La nuova bretella di San Pietro in Casale, oltre ad essere un’opera sostanzialmente inutile, rappresenta l’emblema dello spreco di risorse pubbliche. Un’opera che sottrarrà spazio e verde alla collettività in barba al principio del consumo zero di suolo che doveva essere il punto cardine della nuova legge urbanistica regionale approvata soltanto qualche mese fa”.
Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione sul caso della nuova bretella di San Pietro in Casale, quella che dovrebbe collegare via Galliera sud con via Cesare Battisti, interamente finanziata con fondi regionali per un importo complessivo di 450mila euro. “Si tratta di un’opera inutile e che va assolutamente fermata – spiega Silvia Piccinini – In primo luogo perché si utilizzano delle risorse stanziate per contrastare i danni prodotti dal terremoto del 2012 in modo a nostro avviso totalmente distorto, e poi perché sono presenti alcune gravi ed evidenti criticità che riguardano soprattutto l’impatto sul territorio”.
Nella sua interrogazione, infatti, la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle evidenzia come la nuova bretella dovrebbe sorgere all’interno di un’area che potrebbe essere soggetta a un vincolo preordinato della Soprintendenza, e che è destinata a verde negli stessi strumenti urbanistici del Comune di San Pietro in Casale.
“D’altronde è evidente come, anche ad un’analisi sommaria, la realizzazione della bretella non ha ragion d’essere in quanto i problemi legati al transito a doppio senso di marcia in via Cesare Battisti ed in via XXIV Maggio a San Pietro in Casale sono già stati fondamentalmente risolti con la regolazione della sosta. Senza contare che se l’opera dovesse andare in porto ci saranno altri effetti deleteri per il territorio come l’impatto sulla salute dovuto all’inquinamento atmosferico ed acustico, la perdita dell’integrità di un’area verde e dell’impianto sportivo, oltre all’aumento di traffico generato anche dalla realizzazione di un nuovo incrocio sulla Via Galliera Sud. Ecco perché – conclude Silvia Piccinini – chiediamo alla Regione di fermare questo progetto, arrivando anche a segnalare alla Corte dei Conti l’utilizzo, a nostro avviso distorto, dei fondi per la rigenerazione e rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal sisma del 2012 che il Comune vorrebbe destinare invece alla realizzazione della nuova bretella”.