“La scelta di effettuare i lavori di restyling di Piazza Aldrovandi con la procedura del massimo ribasso, gara o negoziazione che sia, è semplicemente scandalosa. Corriamo seriamente il rischio di fare un regalo da un milione di euro al malaffare e impantanare i lavori per anni. Chissà cosa ne pensa di tutto ciò il presidente della Regione Bonaccini visto che nemmeno un anno fa prese pubblicamente l’impegno di abbandonare per sempre la procedura del massimo ribasso per garantire trasparenza. Questa è la coerenza del PD sul tema della legalità che ormai fa acqua da tutte le parti”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, e dei consiglieri comunali Massimo Bugani e Marco Piazza sui lavori di restyling di Piazza Aldrovandi presentati dal Comune di Bologna.
“La tecnica del massimo ribasso, tra l’altro il Consiglio comunale di Bologna l’aveva a sua volta esclusa all’unanimità votando un ordine del giorno presentato del M5S a marzo 2015 – spiegano Piccinini, Bugani e Piazza – Lo sanno ormai anche i sassi che il massimo ribasso agevola la criminalità organizzata, blocca i lavori, i soldi spariscono assieme alle imprese aggiudicatarie, come è puntualmente successo per la vicenda dell’appalto per la realizzazione dei finger all’aeroporto Marconi. Usarla ancora è pura follia, oltre che contrario ad un indirizzo unanime del Consiglio comunale che risale a molti mesi prima dell’ok a questo progetto. Per non parlare della coerenza del presidente Bonaccini che solo a febbraio dello scorso anno in una delle prime riunioni di Giunta nella zona del terremoto prese l’impegno di vietare l’utilizzo del massimo ribasso per l’aggiudicazione degli appalti. Qualcuno gli comunichi che a Bologna si sta facendo il contrario di quello che lui fingeva di assicurare”.
“Questo è un particolare gravissimo e viene prima di ogni considerazione sulla bontà del progetto – concludono i tre esponenti del M5S – e poco importa se adesso la Giunta si trincererà dietro ai cavilli di gara e negoziazione: le imprese che giocano sporco, quando c’è un massimo ribasso, qualunque sia la salsa in cui lo si propone, hanno margine infinito rispetto a chi sta alle regole e possono sbaragliare quanto vogliono. La negoziazione, tra l’altro, fa solo rientrare dalla finestra quello che era stato sbattuto fuori dalla porta con un sonoro calcio nel sedere. Tecnica tutta italiana. Siamo stanchi di essere presi in giro. Il M5S è per il no al massimo ribasso in qualsiasi forma”.