“Sulla discarica di Imola Giunta e PD continuano a ignorare i gravissimi pericoli a cui saranno esposti tutti i cittadini con lo scellerato progetto di ampliamento. Lo ribadiamo, serve una seria indagine epidemiologica che valuti l’impatto sanitario per almeno 12 mesi. Non dobbiamo e non possiamo accontentarci di semplice monitoraggio”. È questo il commento di Giulia Gibertoni, capogruppo regionale M5S dopo che il PD questa mattina, nel corso dell’Assemblea Legislativa, ha bocciato una risoluzione che chiedeva di abbandonare il progetto di ampliamento della discarica Tre Monti di Imola.
“L’indifferenza di chi governa questa regione verso i rischi che questo ampliamento comporterà è scandalosa – spiega Giulia Gibertoni – Nella nostra risoluzione avevamo chiesto sia la revoca di ogni ipotesi di ampliamento che l’accertamento di una seria valutazione di impatto sanitario che non può di certo esaurirsi in poche settimane. Serve tempo per riuscire anche a integrare e completare dei dati che sono stati carenti per quattro decenni. Purtroppo però il PD preferisce lavarsene le mani e piegarsi, ancora una volta agli interessi della lobby dei rifiuti, calpestando così non solo il sacrosanto principio di precauzione ma anche il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione”.
“Per vedere gli effetti che questa discarica sta producendo sul territorio abbiamo già presentato una richiesta di sopralluogo urgente da parte della Commissione Ambiente dell’Assemblea Legislativa – aggiunge Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S – All’alba del 2016 è scandaloso che si continui a portare avanti un progetto per nulla lungimirante che si basa ancora sul sotterramento dei rifiuti. Quella di Imola, se questo insensato ampliamento dovesse andare in porto, diventerà la pattumiera più grande d’Italia in una zona franosa e sismica e i cui effetti sull’ambiente non sono stati ancora svelati fino in fondo”.
“Nonostante il voto contrario in Assemblea non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci – conclude la capogruppo Giulia Gibertoni – e continueremo la nostra battaglia contro questo progetto che minaccia la salute di migliaia e migliaia di cittadini”.