Un esposto sul taglio indiscriminato di vegetazione, in montagna come in pianura, su cui la Regione ormai da anni non mette in campo nessun tipo di controllo. È quello che nei prossimi giorni presenterà il MoVimento 5 Stelle facendo seguito anche al dossier pubblicato ieri dalla Lega italiana protezione uccelli riguardo alla strage di alberi attorno ai corsi d’acqua dell’Emilia-Romagna.
“Noi è da tempo che denunciamo come sia in atto ormai da anni una vera e propria strage di vegetazione nel silenzio e nell’immobilismo degli organi che dovrebbero controllare e vigilare, primo tra tutti la Regione – spiega Gianluca Sassi – Basti pensare che Viale Aldo Moro nonostante nel 2014 avesse approvato una legge che prevedeva l’approvazione di linee guida e programmi specifici, nonostante abbia dato incarico a un gruppo di lavoro che impiegò altri due anni per metterli nero su bianco, oggi oltre a non utilizzare questo lavoro continua a disinteressarsi del problema. Il risultato è che camuffandosi dietro all’attività di prevenzione delle inondazioni, si avalla un sistema che fa guadagnare solo chi effettua questi tagli”.
Oltre all’esposto sopracitato il MoVimento 5 Stelle ha preparato anche una dettagliata interrogazione che riguarda la situazione del taglio alberi soprattutto tra le province di Modena e Reggio, chiamando in causa anche la ditta Wood Energy, incaricata di eseguire i lavori.
“Quello che emerge è che la Regione non sta vigilando – aggiunge Gianluca Sassi – e la dimostrazione sono le continue segnalazioni che arrivano dai territori e che denunciano un taglio indiscriminato di alberi e vegetazioni, come per esempio quello all’Alpe di Succiso della quale ci siamo occupati poco tempo fa. La verità è che l’approvazione del piano forestale si sta rivelando un bluff, buono per pulirsi la coscienza, e la situazione continua ad essere senza controllo. Senza parlare poi – conclude Sassi – di quei Comuni che in dispregio proprio del piano forestale e in molti casi, senza una vera pianificazione, fanno bassa macelleria degli alberi che evidentemente danno fastidio”.