“Nonostante i continui richiami, il Comune di Bomporto continua a non voler rispettare la norma della parità di genere all’interno della propria Giunta. Una mancanza evidentemente frutto di una precisa volontà del sindaco che continua ad arrampicarsi sugli specchi con scuse e mezze verità”. Giulia Gibertoni ha presentato una nuova interrogazione sul caso del Comune di Bomporto all’interno del quale non è garantita la rappresentanza equilibrata tra uomini e donne sancita dalla legge Delrio.
“Dopo aver negato di aver ricevuto la comunicazione ufficiale del Difensore civico che lo invitava a provvedere al più presto a mettere in regola la propria giunta garantendo un’adeguata rappresentanza femminile al suo interno, il sindaco Borghi continua a tergiversare – spiega Giulia Gibertoni – Ne è un chiaro esempio il fatto di non aver messo in atto un’istruttoria pubblica per poter garantire l’applicazione del principio delle pari opportunità, così come richiesto dal MoVimento 5 Stelle di Bomporto e come anche suggerito dal Difensore civico, limitandosi a un sondaggio tra le consigliere comunali elette. Tutto questo nonostante una circolare del Ministero degli Interni del 2014 precisi che gli enti locali che devono adempiere al principio della parità di genere possono ricorrere alla nomina di assessori anche al di fuori del Consiglio previa modifica dello Statuto”.
Ecco perché nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Giunta di intervenire. “Ci troviamo davanti a una evidente irregolarità che permane ormai da troppo tempo – conclude Giulia Gibertoni – Per questo chiediamo alla Regione di prendere ufficialmente una posizione sul caso e invitare il sindaco Borghi a garantire la parità di genere prevista dalla legge e visto che con il suo comportamento il sindaco mette a rischio tutte le deliberazioni della giunta”.