Ragazzo morto a Imola, Gibertoni (M5S): “Defibrillatori non utilizzati”

Finisce in Regione il caso del ragazzo di 15 anni morto a Imola nei giorni scorsi in seguito ad arresto cardiaco avvenuto negli spogliatoi al termine di un allenamento di calcio. Giulia Gibertoni ha presentato una interrogazione alla Giunta per conoscere i motivi che non hanno permesso l’utilizzo dei defibrillatori presenti nella struttura sportiva imolese dove il giovane ha accusato il malore che poi si è rivelato essere fatale.

“Nonostante la presenza di personale formato sulla rianimazione le manovre di primo soccorso sembrano siano state effettuate manualmente – spiega Giulia Gibertoni – Circostanza sulla quale crediamo si debba essere fatta luce”. Giulia Gibertoni aveva già presentato nel 2015 una risoluzione che aveva impegnato la Giunta a migliorare il grado di sicurezza nelle strutture sportive, anche attraverso la proposta  di sostenere economicamente gli impianti sportivi di piccole e medie dimensioni, che spesso non dispongono di sufficienti risorse economiche, nel dotarsi di defibrillatori e personale adibito al loro utilizzo. “Vistgo che il presidente della Regione Stefano Bonaccininel 2016, aveva annunciato un investimento di 100 milioni di euro a questo scopo vorremmo capire se queste risorse sono state utilizzate oppure no. Per questo chiediamo un report sintetico di quanto fatto in questo lasso di tempo”.