“L’idea del sindaco di trasformare l’area dell’ex Razzaboni in un deposito di legna da bruciare è semplicemente ridicola. Piuttosto si punti su un percorso partecipato che coinvolga i cittadini per far emergere le migliori idee sulla destinazione e la trasformazione di uno spazio da ridare alla città. Sarebbe veramente una beffa quella di vedere un ex discarica trasformata in una legnaia che servirà a stoccare materiale che contribuirà ad aumentare l’inquinamento dell’aria”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alle recenti dichiarazioni del sindaco di San Giovanni in Persiceto riguardo alla nuova destinazione dell’area della discarica ex Razzaboni dopo la bonifica annunciata dal ministero dell’Ambiente. “Quello che speriamo è che i soldi nuovamente annunciati da Galletti questa volta arrivino per davvero – spiega Silvia Piccinini – Visti i precedenti, gli annunci caduti nel vuoto e le promesse al vento, saremo soddisfatti solo quando gli oltre tre milioni annunciati per la bonifica definitiva dell’area arriveranno a destinazione. In questi anni siamo stati i primi, nell’indifferenza totale prima del Comune e poi della Regione, a invocare un intervento immediato per risolvere un problema di cui nessuno a San Giovanni in Persiceto si è mai occupato, se non ora che ci sono le elezioni in vista. Anche per questo l’idea del sindaco Pellegatti di trasformare l’area dell’ex discarica in un deposito di legna da ardere è totalmente sconclusionata, visto che sarà funzionale alla creazione di ulteriori inquinamento atmosferico. La cosa più giusta da fare – conclude Silvia Piccinini – è avviare al più presto un percorso partecipato che coinvolga i cittadini di San Giovanni per immaginare un futuro per l’ex Razzaboni”.