“La Regione blocchi la realizzazione del nuovo centro commerciale a Misano Adriatico. Si tratta di un intervento anacronistico, basato su un’idea ormai superata e che potrebbe causare dei danni irreparabili al piccolo commercio come è già successo per altri territori”. è questa la richiesta di Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta riguardo alla realizzazione di un nuovo polo commerciale a Misano Adriatico.
“La decisione di far sorgere un nuovo centro commerciale, già totalmente inopportuna all’epoca dell’inserimento nel PTCP della Provincia di Rimini oltre dieci anni fa, oggi diventa totalmente sciagurata visto che la rete del piccolo commercio sta attraversando una crisi piuttosto profonda – spiega Raffaella Sensoli – La nascita di questa ennesima struttura commerciale non migliorerà di un millimetro l’economia della zona visto che le esigenze di territorio e cittadini sono ben altre. Inoltre vorremmo capire come la Regione possa assecondare queste pianificazioni territoriali e allo stesso tempo parlare di valorizzazione dei centri commerciali naturali, rendendosi palesemente incoerente davanti ai cittadini”.
“In questa operazione non c’è il soddisfacimento di un vero interesse pubblico e nemmeno c’è stato un vero ascolto pubblico, come dimostrano anche le ampie reazioni di dissenso delle comunità locali e dei settori produttivi interessati, che hanno ben chiaro, a differenza degli amministratori comunali, come il soffocamento del commercio naturale e la desertificazione dei centri storici producano, a loro volta, un decadimento della funzione socializzante del centro storico una diminuzione del controllo sociale, con aumento del degrado e con risvolti economici non indifferenti” aggiungono i consiglieri comunali Francesca Gennari, Luca Gentilini, Matteo Piccioni e Fabio Gennari.
Ecco perché nella sua interrogazione la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle chiede alla Regione di intervenire invitando la Regione ed il Comune di Misano a rivedere completamente il progetto. “Serve una sterzata di 180 gradi e ripensare l’idea di sviluppo commerciale più vicino alle esigenze del territorio che ha bisogno di nuovi investimenti sulle strade, sui collegamenti per le frazioni e non dell’ennesima colata di cemento – conclude Raffaella Sensoli – Visto che il Comune, presentando il nuovo piano urbanistico, ha specificato che ogni decisione verrà presa in accordo con Provincia e Regione, crediamo che ci siano margini per poter intervenire al più presto”.