“L’ospedale di Pavullo non può perdere anche il laboratorio di analisi per il quale solo pochi anni fa erano stati spesi 2 milioni di euro. La Regione metta fine a questo depotenziamento che rischia di azzerare una struttura sanitaria fondamentale per tutti i cittadini della Montagna come l’ospedale di Mirandola lo è per la Bassa. Due strutture che vanno pienamente salvaguardate e non declassate”. È questa la richiesta di Giulia Gibertoni, capogruppo regionale del M5S, contenuta in una interrogazione presentata sull’ospedale di Pavullo e in cui si chiede conto dei continui tagli e accorpamenti che il nosocomio cittadino starebbe affrontando ormai da troppo tempo.
“Da quello che ci sembra di capire anche l’attività del laboratorio di analisi dell’ospedale di Pavullo rischia di scomparire visto che si parla di un suo prossimo trasferimento all’ospedale di Baggiovara – spiega Giulia Gibertoni – Una vera e propria beffa se si pensa che questo servizio era stato oggetto qualche tempo fa di una ristrutturazione con annessa sostituzione delle attrezzature che erano costati circa 2 milioni di euro”. D’altronde il depotenziamento dell’ospedale cittadino è testimoniato anche da altri casi come la costante contrazione dell’attività di quasi tutti i reparti e la mancata sostituzione degli operatori sanitari.
“Le divisioni di Medicina e Geriatria sono state accorpate in un unico reparto, quelle di Ortopedia e Chirurgia sono state inglobate in un’unica area con perdita di posti letto, mentre le attrezzature promesse come mammografo, ecografo e TAC non sono mai arrivati – aggiunge Giulia Gibertoni – Visto che siamo parlando di una struttura che si trova al centro di un territorio montano particolarmente esteso, e con una rete di comunicazione che non consente spostamenti veloci soprattutto nei periodo invernale, crediamo sia necessario mettere fine a questa pericolosa tendenza. Lo richiedono i cittadini a gran voce preoccupati per il loro diritto alla salute, lo prevede il PAL che aveva affermato la rilevanza strategica dell’ospedale proprio per la sua collocazione territoriale. Per questo – conclude la capogruppo regionale del M5S – chiediamo alla Giunta di fare chiarezza su questa vicenda e di invertire al più presto questo processo, mettendo fin da subito in campo nuove risorse per potenziare l’attività dell’ospedale”.