“L’assessore Venturi venga immediatamente in Commissione a chiarire la dinamica e le cause che hanno portato alla morte del neonato di Pavullo. Crediamo sia necessario fare assoluta chiarezza sulla vicenda, sgombrando il campo da quei dubbi che, legittimamente, si stanno facendo largo in queste ore e che connettono il caso alla chiusura del punto nascite di Pavullo”.
Giulia Gibertoni ha depositato questa mattina una richiesta di informativa urgente dell’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, in Commissione. La richiesta insiste sul carattere di urgenza affinché l’informativa si svolga già durante la prima seduta utile della commissione, ovvero domani martedì 31 ottobre.
“La dinamica e le cause della tragedia che ha colpito questa famiglia, e a cui esprimiamo la massima vicinanza, devono essere chiarite al più presto – spiega Giulia Gibertoni – Per questo ci aspettiamo che Venturi venga in Commissione già domani. I tanti dubbi ci spingono a chiedere un resoconto dettagliato di quanto è accaduto ieri e sapere se si poteva evitare, su questo chiederemo anche una commissione di indagine amministrativa interna. Per questi motivi, in un momento in cui i contorni della questione non sono ancora pienamente chiari, ci sono sembrate premature le dichiarazioni del direttore generale dell’AUSL di Modena che in circostanze come queste avrebbe dovuto concentrarsi esclusivamente sul cercare di capire l’accaduto e sulle azioni da mettere in campo perché in futuro situazioni del genere non abbiano a ripetersi. Ci pare che l’attività dei vertici dell’AUSL sia in generale molto concentrata sull’attività comunicativa, mentre i fatti richiederebbero una maggiore riflessione ed analisi prima della comunicazione pubblica. Anche su quest’aspetto – conclude Giulia Gibertoni – è nostra intenzione chiedere all’assessore Venturi le dovute spiegazioni”.
Infine la consigliera fa rilevare che la riorganizzazione ospedaliera così come è stata definita dalla Regione espone gli operatori sanitari a responsabilità alte, il personale va invece messo in condizione di operare con serenità: “Detto questo ringraziamo l’alta professionalità dei servizi di emergenza e dell’équipe dell’ospedale di Sassuolo che hanno fatto certamente il massimo che potevano”.