Terre d’Acqua, Piccinini (M5S): “Unione da due mesi senza presidente. Bilancio a rischio”

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“A più di due mesi dalle dimissioni del sindaco Bassi, l’Unione Terre d’Acqua non ha ancora un presidente. Un vuoto amministrativo inaccettabile, che sta mettendo seriamente a rischio l’operatività corrente a cominciare dal suo bilancio, e che è frutto dell’incompetenza totale del PD e dei suoi amministratori”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, sulla situazione dell’Unione delle Terre d’Acqua che da più di due mesi non ha più un presidente dopo le dimissioni del sindaco di Sala Bolognese, Emanuele Bassi, a cui sono seguite quelle della vicepresidente e primo cittadino di Calderara, Irene Priolo.

“Il PD ha incredibilmente fatto saltare la nomina del nuovo presidente che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 17 luglio per i soliti giochetti delle correnti di partito e lunedì, quando si riunirà di nuovo l’Unione, questo punto non è previsto nemmeno all’ordine del giorno – spiega Silvia Piccinini – Questo significa che le Terre d’Acqua sono condannate a restare senza una guida per tutta l’estate e chissà per quanto tempo ancora. Il risultato più immediato del mal governo del PD e dei loro amici è che il bilancio che sarà votato lunedì prossimo di fatto resterà solo sulla carta, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. Una situazione assolutamente inaccettabile che va avanti ormai da tempo e le cui spese le pagheranno solo i cittadini, costretti – conclude Silvia Piccinini – a subire un danno molto rilevante solo perché il PD non riesce ad equilibrare il suo sistema di potere ormai alla deriva da tempo”.