“Le continue segnalazioni che ci arrivano riguardo a una poca efficacia dei metodi utilizzati nella lotta alla zanzara tigre e non soltanto dovrebbero spingere le amministrazioni pubbliche a rivedere il sistema fino ad oggi utilizzato. Come sostengono diverse ricerche scientifiche, le nebulizzazioni di insetticidi non sono i metodi migliori e il fatto che alcuni aree verdi, soprattutto nella Bassa modenese, siano sistematicamente off limits per la presenza continua di questo insetto ne è la dimostrazione. Anzi, se la diffusione di grandi dosi di sostanze chimiche di sintesi riduce pure la popolazione dei predatori delle zanzare, come ad esempio i pipistrelli e le libellule, il danno è doppio”.
Nei prossimi giorni Giulia Gibertoni presenterà una interrogazione alla Regione per chiedere il dettaglio di quanto è stato fatto fino a questo momento nella profilassi antizanzare, soprattutto per quel che riguarda il monitoraggio delle disinfestazioni portate avanti da Comuni.
“La presenza del virus West Nile è stata riscontrata recentemente in alcuni comuni vicini a Modena – spiega Giulia Gibertoni – Nell’area a nord della via Emilia le autorità sanitarie hanno chiesto di elevare il livello di attenzione, segnale che un problema esiste e va affrontato. A nostro avviso andrebbero individuati nuovi, ulteriori e diversi metodi per cercare di affrontare questo problema, tenendo in considerazione il rispetto dell’ambiente e degli operatori agricoli presenti nel nostro territorio e dei tanti cittadini che si dedicano per hobby alla coltivazione o alla gestione del verde nei dintorni della propria abitazione. Le nebulizzazioni di insetticidi contro le zanzare sono evidentemente poco efficaci, a quanto pare non bastano proprio a far fronte all’emergenza e rischiano di fare male alla salute dell’uomo e all’ambiente, conclusione a cui è giunto anche l’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Nei prossimi giorni quindi presenteremo una interrogazione per cercare di fare chiarezza su questo tema e chiedere un aggiornamento e un monitoraggio degli interventi”.