“Le 400 nuove assunzioni annunciate oggi da Bonaccini, tra dirigenti e medici, sono l’ennesimo spot della Giunta che non risolve di certo il problema della grave carenza di personale nella nostra sanità. Si tratta di una goccia in mezzo al mare visto che non si interviene con decisione per risolvere il problema più importante, ovvero l’aumento dell’età media del personale e a cui non si fa seguire un autentico piano di rinnovamento”. È questo il commento del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle riguardo alle nuove assunzioni annunciate questa mattina dalla Giunta in ambito sanitario.
“Anche se siamo soddisfatti che finalmente, dopo tante sollecitazioni, Bonaccini e Venturi abbiano capito che gli investimenti sul personale sanitario sono fondamentali – spiega la capogruppo Raffaella Sensoli – crediamo che quanto fatto fino ad oggi non sia ancora sufficiente. I dati occupazionali nel settore socio sanitario dimostrano come la tenuta del sistema sanitario regionale sia in gran parte sorretta dalla dedizione e della professionalità del personale, che, nonostante sia in calo e sempre più anziano, continua ancora oggi a garantire prestazioni di eccellenza. Dall’approvazione del vecchio Piano Socio Sanitario ad oggi vi è stato un calo di personale considerevole, nonostante i bisogni di cura più complessi e l’incremento delle prestazioni sanitarie dovute principalmente all’invecchiamento della popolazione. A questo si aggiunge, come già ribadito, l’innalzamento dell’età media del personale che in tutte l’AUSL regionali è in costante crescita. Innalzamento dovuto ad una assenza di ricambio di personale e di un adeguato piano di rinnovamento. Tutti i fattori indicano che per la realizzazione delle azioni, delle finalità e degli obiettivi del Piano sanitario che la Giunta sta presentando in Commissione sarà necessario un grande investimento sul nostro sistema attraverso assunzioni immediate di nuovo personale e la definizione di un piano straordinario 2017/2019 per le assunzioni e per il superamento del precariato. Di certo le 400 assunzioni sbandierate a favori di telecamere non bastano”.
Il MoVimento 5 Stelle poi accende poi i riflettori anche sull’ambito dei servizi esternalizzati in cui, soprattutto all’interno dei servizi educativi e socio-sanitario, la presenza del terzo settore è molto forte. “In questo ambito serve una riflessione sul lavoro degli operatori il cui reddito, a fronte anche di titoli di studio elevati, in alcuni casi è addirittura sotto la soglia di povertà relativa e presenta anche casi di vero e proprio sfruttamento – conclude il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle – Per questo abbiamo più volte ribadito la necessità di introdurre all’interno degli affidamenti esterni il rispetto di precisi standard per garantire maggiori garanzie economiche e diritti a questi ai lavoratori in modo da non disperdere la propria professionalità. In caso contrario, così come sta avvenendo fino a questo momento, saremo costretti ad avere pesanti ripercussioni negative proprio sull’erogazione degli stessi servizi”.