A che punto è la revisione del “Percorso Epilessia” avviata nel 2015 per rafforzare l’assistenza e la cura delle persone che soffrono di questa patologia neurologica? A chiederlo è Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che ha presentato una interrogazione per chiedere alla Giunta di fare un bilancio delle attività svolte, e delle risorse messe in campo, per le cure offerte a chi soffre di epilessia.
“In Emilia-Romagna le persone che soffrono di questo disturbo sono più di 22mila – spiega Raffaella Sensoli – Dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2015 aveva chiesto un potenziamento dell’assistenza, la Regione Emilia-Romagna avrebbe dovuto aggiornare la delibera che istituiva il cosiddetto ‘Percorso Epilessia’ che chiedeva proprio alle ASL di intervenire in merito all’assistenza integrata. A molti anni di distanza crediamo che sia arrivato il momento ti fare un bilancio di quanto è stato fatto”.
Nella sua interrogazione la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle ricorda come gli importanti sviluppi che si sono ottenuti nell’ambito delle tecniche per la diagnosi e il trattamento dell’epilessia non solo hanno portato ad un miglioramento rilevante dei risultati post-operatori, ma hanno anche permesso di ampliare la percentuale di pazienti che possono beneficiare del trattamento chirurgico. Tema di cui, tra l’altro, si discuterà anche nel corso di una serata, “Vivere l’Epilessia”, organizzata dall’Associazione Epilessia Emilia-Romagna e da Momento Ascolt, in programma per domani sera a Savignano sul Rubicone (sala Allende, corso Vendemini 18). “Oltre a fare un bilancio di quanto fatto – conclude Raffaella Sensoli – crediamo che la Regione debba anche dare vita a una campagna informativa specifica, coinvolgendo anche le associazioni di riferimento, sui rischi e sui benefici della procedura chirurgica, anche alla luce delle nuove conoscenze scientifiche”.