“Le parole di Halcombe sull’aeroporto di Forlì aggiungono un altro pezzo di assoluto surrealismo a questa storia. Dopo i balbettii di Donini e della Regione sul futuro dello scalo, le costanti incertezze con cui sono costretti a vivere i lavoratori dello scalo, adesso veniamo a sapere che una delle ragioni che hanno ostacolato la riapertura del Ridolfi è che qualcuno non aveva consegnato le chiavi a chi più di un anno fa si era aggiudicato il bando. Crediamo che sia arrivato il momento di smetterla con questi colpi di teatro che non fanno altro che danneggiare l’immagine dello scalo per il quale la Regione non ha ancora chiarito che progetti ha”.
Sono queste le parole di Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del M5S, dopo l’intervista rilasciata dall’imprenditore statunitense Robert Halcombe sul futuro dell’aeroporto ‘Ridolfi’ di Forlì. I due consiglieri del M5S hanno presentato una nuova interrogazione all’assessore Donini per chiedere se la Regione fosse a conoscenza della situazione paradossale a cui faceva accenno il numero uno di Air Romagna.
“Donini sapeva o no che chi aveva vinto il bando non era in possesso delle chiavi dell’aeroporto? – chiedono Bertani e Sensoli – Come è stato possibile che durante i colloqui avuti con Halcombe non sia emerso questo caso, visto che anche in aula rispondendo alle nostre interrogazioni l’assessore Donini non ne ha mai fatto cenno? La Regione faccia luce una volta per tutte su questa vicenda e individui una strategia chiara per il futuro dell’aeroporto da sottoporre ad Enac già nell’incontro del 15 ottobre. Lo ripetiamo ancora una volta: non possiamo più perdere tempo”.
Nell’interrogazione depositata i due consiglieri chiedono alla Giunta se “se siano ipotizzate soluzioni alternative, qualora non risultasse praticabile la ripresa dei traffici finora annunciata da Air Romagna e come si pensi di affrontare la prossima stagione turistica, alla luce dell’attuale inoperatività dello scalo di Forlì, dell’annullamento della gara di ENAC per l’assegnazione della gestione del Fellini di Rimini, e della diminuzione della spesa degli stranieri per le vacanze (passate da 73 a 40 milioni di euro, come si legge nella relazione al progetto di legge di assestamento del bilancio 2015)”. “Ci attendiamo novità anche sul fronte occupazionale – concludono Bertani e Sensoli – visto che vogliamo sapere anche come si stia dando si stia dando attuazione agli impegni per la ricollocazione del personale già impegnato presso il Ridolfi ed oggi in esubero”.