“Entro giugno la Regione emanerà finalmente il regolamento che darà attuazione alla legge che vieta l’apertura di nuove sale slot a meno 500 metri da scuole, parchi e ospedali. Lo farà dopo ben 216 giorni dall’approvazione della legge, 126 oltre il limite normalmente previsto e solo grazie al MoVimento 5 Stelle che su questo tema ha attuato un pressing asfissiante verso Bonaccini e la sua giunta. Un ritardo inaccettabile, figlio evidentemente della poca voglia di tutelare la salute dei cittadini”.
È questo il commento di Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al tema dell’entrata in vigore della legge regionale che vieta l’apertura di nuove sale slot vicino ai luoghi sensibili. Norma che, seppur approvata dall’Assemblea Legislativa all’interno del Testo Unico sulla Legalità su proposta del MoVimento 5 Stelle il 28 ottobre del 2016, ad oggi non è ancora entrata in vigore.
“Oggi, 216 giorni dopo quel voto e rispondendo a un nostro question time in aula, la Giunta ha annunciato che il tanto atteso regolamento attuativo sarà pronto entro la metà del mese di giugno – spiega Raffaella Sensoli – Era ora. Il ritardo con cui Bonaccini e i suoi assessori si sono mossi su questo tema è semplicemente vergognoso visto che nel frattempo, come ha dimostrato il caso della di via Crimea a Rimini, sale scommesse e luoghi dedicati completamente all’azzardo hanno continuato ad aprire vicino a scuole, parchi pubblici, case di riposo, palestre e ospedali. A questo punto ci chiediamo se non ci fosse stato il MoVimento 5 Stelle quanto tempo avrebbe ancora perso la Giunta, rimandando ancora l’adozione di questo provvedimento”.
“La giustificazione delle verifiche sulla tutela occupazionale dei centri scommesse che saranno interessati dalla legge avanzata dall’assessore Venturi oggi in aula non regge – aggiunge Andrea Bertani – La legge non sancisce la chiusura di queste attività ma il loro trasferimento lontano dai luoghi sensibili. Un rischio che chi in questi anni ha aperto una sala scommesse davanti a una scuola o un ospedale doveva mettere in conto. Il diritto e la tutela della salute deve venire prima di tutto e per questo adesso ci aspettiamo che la Giunta mantenga l’impegno preso oggi in aula ed emani al più presto questo regolamento. A quel punto toccherà ai sindaci emanare le ordinanze che, per non creare ulteriori ed inaccettabili ritardi, dovranno essere immediate”.