Il Movimento 5 Stelle porta il “cohousing” in Emilia-Romagna. Ieri l’Assemblea Legislativa, infatti, ha approvato una risoluzione presentata dalla capogruppo Raffaella Sensoli e dal consigliere regionale Andrea Bertani che impegna la Regione a sperimentare di progetti che riguardano “l’abitare collaborativo” in cui anziani, famiglie e studenti, sotto lo stesso tetto o in appartamenti separati, condividono non solo spazi ma anche una vera e propria esperienza di vita.
“Ad oggi sono oltre 1 milione gli anziani residenti in Emilia-Romagna. Di questi più della metà sono 75enni, mentre 338 mila hanno oltre 80 anni – spiegano Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani – Negli ultimi 20 anni l’aspettativa di vita, già aumentata di 6 anni per gli uomini e di 4 anni per le donne, aumenterà ancora di più. Questi dati dimostrano con chiarezza che l’aspettativa di vita si sta allungando, ed è perciò necessario trovare una soluzione di assistenza non invasiva, autonoma e dignitosa, e che sia economicamente sostenibile. Per questo crediamo che lo strumento del cohousing, soprattutto in città dove la presenza di studenti è rilevante, possa essere uno strumento interessante da sperimentare”.
La risoluzione approvata ieri in Assemblea Legislativa propone di sperimentare progetti in cui, per esempio, anziani e studenti vivono sotto lo stesso tetto, condividendo spazi ed esperienze, e al tempo stesso creando una sorta di “welfare domestico”.
“Spesso gli anziani si trovano a fronteggiare la solitudine che si traduce nel timore di vivere da soli – concludono Sensoli e Bertani – Quello della coabitazione intergenerazionale rappresenta un esperimento interessante che mette in contatto esperienze di vita differenti e offre nuove forme abitative e siamo soddisfatti che l’Assemblea Legislativa abbia dato approvato e apprezzato la nostra proposta”.