“È semplicemente vergognoso che il Governo abbia ripristinato la causa di servizio solo per la polizia municipale escludendo quella provinciale. Come testimoniano i recenti fatti di cronaca che proprio in Emilia-Romagna hanno visto un agente di polizia provinciale ferito gravemente da uno spietato killer ancora in fuga, queste persone lavorano quotidianamente per la nostra sicurezza ed è incredibile che lo Stato non assicuri loro le opportune tutele. Per questo chiediamo alla Regione e al presidente Bonaccini di portare questo tema al più presto in Conferenza Stato-Regioni”. È questa la richiesta di Giulia Gibertoni ed Andrea Bertani riguardo al mancato riconoscimento della cosiddetta “causa di servizio” per il corpo della Polizia provinciale, ovvero la tutela dei dipendenti dello Stato e della pubblica amministrazione per infermità, lesioni, patologie varie causate proprio dall’attività professionale, anche in modo indiretto, che nel 2011 era stata eliminata per la Polizia Municipale ma che recentemente il Governo ha ripristinato.
“Non si capisce quale possa essere la motivazione, a parte un piccolo risparmio di cassa, per escludere dal ripristino di questo diritto la polizia provinciale – spiega Giulia Gibertoni, prima firmataria della risoluzione – i fatti di cronaca dimostrano come anche la polizia provinciale paghi un tributo di sangue nell’espletamento del proprio dovere. Basti citare quello che è successo lo scorso 7 aprile tra Bologna e Ferrara con il ferimento di Marco Ravaglia da parte del killer di Budrio”. “La Polizia Provinciale è tra le istituzioni in divisa più a rischio, operando spesso in contesti territoriali isolati e periferici, oltre che spesso costituisce il primo presidio contro il bracconaggio il più delle volte perpetrato con armi da fuoco pure clandestine e modificate” aggiunge Andrea Bertani. Per questo il MoVimento 5 Stelle ha presentato una risoluzione per invitare la Giunta a portare il tema in Conferenza Stato-Regioni. “Bonaccini si impegni perché questa grave e inspiegabile mancanza venga risolta al più presto” concludono Gibertoni e Bertani.