Fiera Bologna, Piccinini (M5S): “Società sospesa per i voucher lavora a Modena. La Regione chiarisca”

“La società sospesa da BolognaFiere perché accusata di utilizzare illegittimamente i voucher, gestisce da tempo anche i servizi di vigilanza e supporto alle manifestazioni della Fiera di Modena. Una contraddizione bella e buona. Possibile che Bonaccini che parla tanto di holding unica non se ne sia ancora accorto?”. È questa la denuncia di Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, in merito alla recente polemica che ha interessato la Sg Service, una società con sede a Castelfranco Emilia, con cui la Fiera di Bologna ha interrotto ogni tipo di collaborazione dopo che la Cgil aveva denunciato l’utilizzo improprio di voucher per pagare i suoi lavoratori, oltre a orario e turni massacranti imposti al personale.

“Nessun provvedimento  è stato preso però a Modena dove, a quanto ci risulta, questa società continua tranquillamente a fornire hostess e steward con le stesse modalità contestate a Bologna – spiega Silvia Piccinini – Per questo abbiamo presentato una interrogazione per chiedere alla Giunta che cosa ne pensa di questa situazione visto che da tempo si parla di un holding unica che racchiuda tutte le fiere dell’Emilia-Romagna ma già da adesso non c’è il benché minimo controllo sugli appalti e sulle condizioni di lavoro che queste società garantiscono ai lavoratori”. Nella sua interrogazione poi la consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, chiede al presidente Bonaccini di prendere una posizione sulla situazione che riguarda i 123 lavoratori della Fiera di Bologna, il cui posto di lavoro sembra essere nuovamente in bilico dopo che i vertici di via Michelino hanno presentato un piano industriale caratterizzato da un taglio pesante delle presenze e delle ore di lavoro.

“Ci chiediamo se Bonaccini fosse a conoscenza di questa intenzione da parte di BolognaFiere. Non vorremmo che la diminuzione dell’orario di lavoro apra la strada a una ulteriore esternalizzazione dei servizi che, come dimostra il caso della Sg Service, viene portata avanti nel totale disinteresse delle regole e del rispetto dei diritti di chi lavora. Per questo – conclude Silvia Piccinini – chiediamo alla Regione di prendere una posizione chiara e netta ed inequivocabile anche su questo tema”.