Una fiera che esponeva pistole, fucili ed armi di ogni genere a cui hanno potuto partecipare anche bambini di tutte le età. È quanto accaduto nei giorni scorsi all’interno di “HIT show”, il salone internazionale per caccia, tiro sportivo e cinofilia venatoria che si è svolto a Vicenza nei padiglioni della Fiera che, assieme a quella di Rimini, fa parte del gruppo IEG nato proprio dalla ‘fusione’ delle due realtà fieristiche.
Il caso è stato segnalato da Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, all’interno di una interrogazione in cui si sollecita la Regione a fare dotare le società fieristiche di cui la Regione è socia di un codice etico e di comportamento che eviti situazioni come quelle registrate a Vicenza.
“In un primo momento l’ingresso a questa particolare fiera era stato vietato ai minori di 14 anni – spiega Andrea Bertani – Divieto che però è stato successivamente revocato permettendo l’ingresso anche a tutti i minorenni se accompagnati da un adulto, quindi anche a bambini molto piccoli. Una decisione, visto che all’interno dei padiglioni della fiera era possibile trovare qualsiasi tipo di arma, dai fucili alle pistole, decisamente sbagliata e che la Regione dovrebbe cercare di evitare in futuro”.
Per questo nella sua interrogazione il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle chiede che la Giunta proponga il rispetto di un codice etico a tutti quegli enti fieristici di cui la Regione è socia. “Il caso che si è verificato a Vicenza è ancor più grave se si pensa che in un analogo evento che da più di 40 anni si svolge in Germania, e dove sono esposte le stesse armi che era possibile guardare nell’Hit show, l’ingresso è consentito solo agli operatori del settore e non di certo né a famiglie con bambini né tanto meno a curiosi ed appassionati – conclude Bertani – Per questo chiediamo che la Regione detti delle regole etiche ben precise da far rispettare su temi molto delicati come l’utilizzo delle armi o il gioco d’azzardo”.