Certezze sul futuro lavorativo dei 253 dipendenti della cooperativa 3elle di Imola. È quanto chiede Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che nelle scorse settimane ha presentato una interrogazione alla Giunta per chiedere alla Regione novità sul futuro occupazionale degli ex dipendenti dell’azienda chiusa ormai da quasi due anni. “Si tratta di 253 lavoratori licenziati e messi in mobilità dalla cooperativa 3elle di Imola, dei quali circa una sessantina risulterebbero occupati nella nuova impresa nata come newco (3elleN) dalla stessa cooperativa – spiega Silvia Piccinini – Per i lavoratori coinvolti dalla crisi della cooperativa come per gli altri interessati dalla gravissima crisi che ha colpito il settore delle costruzioni e, in esso, il comparto cooperativo, vorremmo capire se sono stati avviati programmi di qualificazione e reinserimento lavorativo”.
La consigliera regionale del M5S chiede alla Giunta “quanti lavoratori interessati dai licenziamenti della 3Elle siano oggi occupati e quali prospettive occupazionali sussistano per quelli al momento ancora senza lavoro”. “Quante e quali risorse sono state stanziate per il piano di reinserimento lavorativo dei lavoratori disoccupati, in cassa integrazione e in mobilità provenienti da imprese del sistema dell’edilizia e delle costruzioni dell’Emilia-Romagna e quanti lavoratori siano stati coinvolti e con quali risultati occupazionali? – aggiunge Silvia Piccinini – Noi crediamo necessario attivare un programma diretto alla riqualificazione urbana ed alla qualificazione e manutenzione del patrimonio pubblico che possa in questo modo rappresentare da volano anche per la ripresa del settore delle costruzioni. Un programma che potrebbe rappresentare per i lavoratori della 3elle come per gli altri colpiti dalla crisi, una nuova opportunità di occupazione”.